Si sono aperte stamani alle 8 e si chiuderanno dopo dodici ore, alle 20, le urne dalle quali uscirà il nome di colui che per il prossimo quadriennio sarà il nuovo "inquilino" di Palazzo Nervi alla guida della Provincia di Savona.
Dalle prime ore della mattinata è cominciata la sfilata lenta e pacata degli amministratori locali dei 69 Comuni del savonese (solo coloro, oltre ai sindaci, che ricoprono la carica di consigliere e non, ad esempio, gli assessori esterni) chiamati al voto nella sfida tra il numero uno uscente, il sindaco di Calizzano Pierangelo Olivieri, e il collega di Borghetto Santo Spirito Giancarlo Canepa. La percentuale di affluenza rilevata alle 12 era del 32,26%.
E proprio i due antagonisti nella sfida elettorale sono stati tra i primi a recarsi a esercitare il proprio diritto al voto. Se l'esponente dei totiani, sostenuto per l'occasione anche da Partito Democratico e Terzo Polo, si è recato nella sottosezione valbormidese di Carcare, a presidiare costantemente il palazzo del governo provinciale è stato Canepa, l'esponente scelto da Lega, Fratelli d'Italia e Forza Italia che nell'occasione si è intrattenuto a discutere col consigliere savonese del Movimento 5 Stelle Manuel Meles.
Proprio l'esponente pentastellato nei giorni scorsi era stato al centro di un "caso" che aveva smosso anche i vertici regionali del Movimento. Dal suo schierarsi non solo si erano smarcati altri consiglieri comunali grillini come il collega Mij e l'albisolese Scarone, ma addirittura il responsabile regionale Traversi. Una scelta di discontinuità che aveva in un certo senso fatto il paio con quella del consigliere, sempre savonese, eletto con la Lista Toti per Savona, Orsi, il quale ha appoggiato il candidato del centrodestra preferendolo a quello che molti hanno definito "moderato".
Una definizione, quest'ultima, andata di traverso allo stesso Canepa, il quale non ha mancato anche nelle ultime ore e a margine dell'incontro a Palazzo Sisto con Olivieri e il sindaco Russo di sottolineare la sua repulsione all'appoggio fornito in base alle etichette partitiche e non sui temi o le persone.
Ecco in allegato chi può votare e l'indice di ponderazione del voto: