Attualità - 08 gennaio 2023, 12:50

Lavoro, oltre 5mila assunzioni nel savonese nel primo trimestre del 2023: la previsione di Unioncamere e Anpal

Il "Bollettino Excelsior" prevede, entro marzo, oltre 32mila nuovi assunti in tutta la Liguria: ben oltre il periodo pre-Covid. Toti e Sartori: "Merito delle nostre politiche attive del lavoro"

Lavoro, oltre 5mila assunzioni nel savonese nel primo trimestre del 2023: la previsione di Unioncamere e Anpal

Industria e servizi i settori in cui si dovrebbero verificare le maggiori assunzioni

32.640 nuove assunzioni su tutto il territorio regionale nei primi tre mesi del 2023, contro le 27mila del pre-Covid e le 28mila del 2022.

È questa la stima contenuta nel "Bollettino Excelsior" realizzato da Unioncamere e Anpal, che analizza i trend per il lavoro nel periodo tra gennaio e marzo dell'anno in corso quando, per la nostra provincia, dovrebbero essere circa 5.340 i nuovi assunti. La parte del leone in questo quadro la farebbe Genova con 19.160 nuovi impiegati, quindi 5.010 a La Spezia e 3.140 a Imperia.

Un risultato che piazzerebbe il savonese al secondo posto a livello regionale, con servizi e industria i settori dove si assumerà di più già dal mese in corso quando le assunzioni dovrebbero essere intorno alle 12mila (1.790 in provincia).

Sono numeri importanti che confermano la bontà di quanto stiamo facendo per rendere più efficiente ed attrattivo, non solo per i giovani, il nostro mercato del lavoro - dichiarano il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti e l'Assessore alle politiche del Lavoro Augusto Sartori -. Già nel terzo trimestre del 2022 la Liguria è stata la regione italiana con il più alto tasso di crescita dell’occupazione, grazie soprattutto al boom degli occupati nei settori dei servizi e del turismo, con un aumento dei lavoratori a tempo indeterminato e il calo di quelli a tempo determinato. Ora però siamo proiettati al nuovo anno che si annuncia subito molto favorevole dal punto di vista della crescita dell’occupazione e di tutto il sistema delle aziende liguri. Merito delle nostre politiche attive del lavoro come il programma Gol e Garanzia Giovani, che stanno avendo un ruolo significativo nel ridurre il divario tra domanda e offerta di lavoro attraverso un dialogo più efficace tra istruzione, formazione professionale e impresa”.

Il tutto - proseguono Toti e Sartori - senza dimenticare l’importante contributo dei centri per l’impiego che abbiamo potenziato sia dal punto di vista del personale assunto, che può garantire maggiori servizi a chi cerca lavoro, sia per l’inizio dei lavori di rifacimento delle sedi: investimenti che faranno della Liguria una regione guida per i servizi al lavoro”.

Il Bollettino segnala inoltre, in tutta Italia, un aumento del mismatch tra domanda e offerta, che in Liguria si attesta circa al 45% e che “misure di politiche attive del lavoro come il programma Gol e Garanzia Giovani stanno contribuendo a far decrescere” affermano dalla Regione.

Redazione

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