Sanità - 05 gennaio 2023, 12:57

Santa Corona, riattivati altri 25 posti letto al secondo piano del Padiglione Chirurgico dopo l'incendio di settembre

Col ripristino delle strutture per Neurologia e Neurochirurgia al quarto piano tornano così i pazienti di Chirurgia vertebrale, Area Ortopedica Traumatologica e Area Medica

Santa Corona, riattivati altri 25 posti letto al secondo piano del Padiglione Chirurgico dopo l'incendio di settembre

Torna gradualmente alla normalità la funzionalità della palazzina danneggiata dall'incendio scoppiato nella notte del 5 settembre scorso, appiccato in una stanza al terzo piano da un cittadino somalo senza fissa dimora che si trovava ricoverato nel nosocomio pietrese per una frattura al femore. 

Quest'oggi (5 gennaio, ndr) a quattro mesi esatti dalla data del rogo, il cui autore è stato recentemente giudicato capace di intendere e di volere, a essere ripristinata è stata la degenza al secondo piano al Padiglione Chirurgico con un totale di 25 posti letto: 12 a servizio del Centro ictus per la Neurologia, altrettanti per la Neurochirurgia e la "Camera calda", uno invece per la Medicina Nucleare.

Il trasferimento dei pazienti ricoverati in questi reparti riporterà di conseguenza il quarto piano dello stesso padiglione a tornare operativo con 22 posti letto dedicati alle specialità di Chirurgia vertebrale, Area Ortopedica Traumatologica e Area Medica, con la previsione a breve di un incremento fino a 26 posti letto.

Un ulteriore step dopo quello dello scorso 22 dicembre quando, dopo i necessari interventi di bonifica e sanificazione, erano stati riattivati 12 posti letto del quarto piano, integrando i 22 posti letto rimasti attivi perché non interessati dall’incendio.

Resta invece ancora sotto sequestro da parte dell’Autorità competente il terzo piano, quello maggiormente coinvolto dalle fiamme.

Oggi abbiamo compiuto un ulteriore passo avanti verso il recupero di tutti gli spazi dedicati all’attività di degenza interessati dall’incendio di settembre scorso – riferisce il Direttore Generale di Asl2 Marco Damonte Prioli – E’ evidente lo sforzo e l’impegno di tutti gli operatori coinvolti sia immediatamente dopo l’evento, sia nelle fasi di ripristino dimostrando grande professionalità e capacità di resilienza peraltro già attestate da tutto il personale in fase di pandemia”.

 

Redazione

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