Ha sollevato più d'una perplessità l'intervento social del presidente del Senato Ignazio La Russa nei giorni scorsi in ricordo della nascita del Movimento Sociale Italiano.
Nel coro di condanne si è aggiunta in queste ore l'Aned di Savona-Imperia, con una nota firmata dal presidente Simone Falco. Che ricorda: "Lo scorso 27 dicembre abbiamo ricordato presso il Forte della Madonna degli Angeli, i primi sette martiri antifascisti savonesi trucidati dai fascisti della RSI il 27 dicembre 1943 e proprio il 27 dicembre ricorre il 75° anniversario della firma del Capo provvisorio dello Stato Enrico De Nicola sulla Costituzione Italiana che entrerà in vigore l'1 gennaio 1948".
"Occorre ricordare - aggiunge Falco -, come scritto nell'art. 54 della Costituzione, che è necessario adempiere ad ogni incarico pubblico con 'disciplina e onore', e questo vale per un consigliere comunale, un sindaco o un presidente di Regione e per la seconda carica dello Stato, il quale ha ricordato con un post agghiacciante e abominevole la fondazione del MSI nel 1946".
"L'Aned nazionale ha condannato in maniera netta e ferma il post del Presidente del Senato La Russa con un comunicato - proseguono - ed è fondamentale ricordare alle future generazioni che il fascismo è stato un crimine che ha distrutto la libertà e la democrazia nel nostro Paese, che si è macchiato di crimini orrendi contro gli oppositori politici, che ha promulgato le infamanti leggi razziste e che ha stretto l'alleanza con la Germania nazista".
Così chiosano dall'associazione ricordando "alla seconda carica dello Stato: che la nostra Costituzione è nata dalla Lotta di Liberazione e la Repubblica è antifascista; l'ex presidente Aned per oltre settant'anni Gianfranco Maris, sopravvissuto a Mauthausen e Gusen, scriveva che non è sufficiente considerarsi democratici, è necessario essere antifascisti".