Attualità - 15 dicembre 2022, 11:00

Concessione suolo pubblico gratuito a Savona, la scadenza a fine anno: "Ci sia una proroga entro il 31 gennaio"

Il tema nella prima commissione consiliare. Vicesindaco e assessore Di Padova: "Ora c'è un momento di chiusura di questa fase e a novembre gli uffici hanno ricordato la scadenza decidendo comunque di intervenire in questa disposizione transitoria che vuole facilitare i proprietari dei pubblici esercizi relativamente alle procedure"

Concessione suolo pubblico gratuito a Savona, la scadenza a fine anno: "Ci sia una proroga entro il 31 gennaio"

Il 31 dicembre scadono tutte le concessioni gratuite straordinarie applicate dal comune di Savona durante il periodo Covid. 

E' sbarcato nella prima commissione consiliare uno dei temi che ha tenuto più bando durante il periodo dell'emergenza sanitaria e che aveva portato l'amministrazione comunale ad aiutare i commercianti in difficoltà viste le restrizioni Covid. E non sono mancate le discussioni.

"L'anno scorso avevamo prorogato per tutto il 2022 la possibilità di concedere gratuitamente queste estensioni proprio in virtù dell'importanza che durante il periodo clou della pandemia quelle concessioni hanno rivestito. Hanno consentito ai pubblici esercizi di poter esercitare e aver riscoperto l'importanza dell'occupazione del suolo e degli spazi pubblici della nostra città" ha spiegato il vicesindaco e assessore al commercio Elisa Di Padova.

"Ora c'è un momento di chiusura di questa fase e nel mese di novembre gli uffici hanno ricordato la scadenza decidendo comunque così di intervenire in questa disposizione transitoria che vuole facilitare i proprietari dei pubblici esercizi relativamente alle procedure - ha continuato l'assessore che ha ricordato che sono arrivate poche richieste di installazione - abbiamo sentito le categorie costruendo con loro una proposta che va a facilitare e rendere più agile questo momento di passaggio (è stato inviato anche un vademecum per informare i pubblici esercizi). Non stiamo prorogando al 15 gennaio nessun pagamento anche perché tutti i pagamenti delle nuove concessioni vengono richiesti nel momento in cui viene data la concessione e la scadenza annuale è il 31 gennaio".

Il comune dispone quindi che le occupazioni di tavolini e sedie o 15 metri nuovi o l'estensione di un'attuale suolo pubblico, possano proseguire successivamente alla data del 31 dicembre esclusivamente se entro il 15 gennaio è presentata la domanda di occupazione con la possibilità che la stessa rimanga fino al parere positivo dell'ufficio oppure devono essere rimosse nel momento in cui l'ufficio dà un parere negativo. Una sorta di "periodo cuscinetto" in cui gli spazi possano essere ancora utilizzati.

Se lo "spazio Covid" non vuole più essere utilizzato, il commerciante non deve presentare l'istanza entro il 15 gennaio e deve rimuovere l'estensione.

"Forse la scarsa risposta potrebbe derivare dal fatto che dovendo presentare una nuova domanda di occupazione nel rispetto delle modalità del rispetto del regolamento del canone subentri anche la questione del costo del canone. Al di là che si potrebbe ragionare ad una nuova proroga anche per l'anno prossimo per questo tipo di suolo pubblico - ha detto il capogrupo del M5S Manuel Meles - invece che il 15 gennaio si può valutare di 'regalare' altri 15 giorni come tempistiche per presentare la domanda e poi rimuovere i manufatti perché potrebbero subentrare anche problemi economici e potrebbero essere distratti si spera dall'afflusso di clientela delle feste".

"Credo sia opportuna la maggiore elasticità possibile, se le comunicazioni sono state inviate dal mese di novembre e ne veniamo da due anni di concessioni gratuite, probabilmente siamo in grado di poter differire di qualche settimana la scadenza di questo periodo di 'limbo' - prosegue il consigliere di Toti per Savona Fabio Orsi - Credo non ci sarà un danno così significativo a fronte di un'opportunità che si può dare in una fase che è ancora critica per il tessuto commerciale savonese".

"Siamo in un momento nel quale la città non versa in ottime condizioni commerciali data la situazione post pandemica e generale economica - continua il consigliere di Andare Oltre Luca Aschei - volevo riflettere sul fatto della richiesta del pagamento di un dehor in un periodo dell'anno molto particolare e arriviamo a chiederlo nel momento più freddo dell'anno e più difficile. Sarei per una deroga o un allungamento del periodo di aiuti ai commercianti".

"Penso che sia un provvedimento semplice ma importante, ne avevamo fatto una battaglia nello scorso mandato per dare un minimo di respiro al tessuto commerciale - spiega il capogruppo di Sinistra per Savona Marco Ravera - penso anche io che vista la difficoltà, il periodo non semplice, di valutare di arrivare ad un tempo di proroga per la scadenza al 31 gennaio".

"Possiamo valutare di spostare la data, anche alla luce del rispetto nei confronti di quei pubblici esercizi che non avevano la possibilità di estendere il loro dehor e hanno continuato a pagarlo. La concessione del suolo pubblico gratuito era solo per l'estensione del 30% e 15 metri, non abbiamo dato gratuitamente il suolo per i dehor e per le pertinenze indiscriminatamente a tutti. C'è un equilibrio che è giusto che noi seguiamo e accompagniamo in questa fase nella maniera più agile possibile" conclude Elisa Di Padova.

"Se un commerciante gode di questa sorta di proroga fino al 15 gennaio di uno spazio che può adibire con tavoli e sedie, nel momento in cui procede con un'istanza in cui chiede un intervento maggiore - conclude Orsi - Il paradosso è che avendo fatto una richiesta superiore devo rimuovere entro il 15 quello che ho ad oggi perché di fatto non posso chiedere un rinnovo al 2023 avendo pendente una richiesta pendente dello spazio. Non si parlano le procedure"

Luciano Parodi

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