Dopo due anni di stop l'influenza torna a colpire e a costringere a letto molti savonesi.
I più colpiti sono i bambini ma anche gli anziani e gli adulti sono alle prese con una forma che pare essere più forte rispetto al passato con febbre alta e tosse che durano più del previsto. E non stanno mancando gli accessi al pronto soccorso.
"La campagna sta procedendo ma purtroppo ci sono meno vaccini rispetto all'anno scorso. Ci stiamo scambiando tra pediatri infatti le varie siringhe che avanzano ed è una cosa ai limiti del surreale - ha detto Silvia Zecca, segretario provinciale Ordine dei Pediatri della provincia di Savona - Ora liberando tutti senza mascherina, senza vincoli, ovviamente l'influenza è esplosa come è sempre successo, per due anni invece ci si ammalava solo di Covid. È un'influenza molto impegnativa come giorni di malattia e sintomi con tosse molto forte e febbre".
La campagna è partita lo scorso 17 ottobre e andrà avanti per ancora due settimane. Nel savonese sono stati acquistati circa 78mila vaccini e sono state somministrate 65mila dosi.
"Siamo ritornati ai ritmi pre Covid, però una buona quota di popolazione è vaccinata. Al momento siamo al 25/30% dei bambini dai sei mesi ai 6 anni - ha continuato Zecca - bisogna tenere alta l'attenzione perché un forte raffreddore per i bimbi più piccoli può portare alla bronchiolite".