La pandemia aveva interrotto una tradizione lunga ormai oltre otto lustri. Poi ne aveva modificato l'organizzazione, contestualizzata però nella nuova e diversa quotidianità. Quest'anno il Presepe Vivente di Feglino è invece pronto a riabbracciare tutti i suoi visitatori con le modalità con cui lo si è sempre visto e, soprattutto, tornando a sorridersi apertamente, senza mascherine, gli uni gli altri.
I prossimi 23 e 24 dicembre infatti le vie, i cortili e le cantine del piccolo centro dell'entroterra finalese torneranno nell'atmosfera degli inizi del secolo scorso con antichi mestieri, abitudini e scenette, anche recitate, di vita quotidiana.
Saranno 30 le postazioni, tra quelle al chiuso e quelle all'aperto, dove un centinaio di figuranti riporteranno in vita i vecchi mestieri in una manifestazione mai statica in nessun modo: sarà ancora ricca di novità, sia nelle ambientazioni che nelle scenette.
Queste atmosfere torneranno antivigilia e vigilia di Natale, rispettivamente dalle 20.30 e dalle 21. In quest'ultimo caso poi, a seguire, l'immancabile Messa di mezzanotte con la suggestiva entrata nella chiesa parrocchiale di San Lorenzo di tutti i figuranti che porteranno il loro omaggio alla Sacra Famiglia.