Pieno sostegno da parte degli Ispettori del Lavoro di Savona, riuniti in assemblea lo scorso 6 dicembre, alla proclamazione dello sciopero nazionale indetto da Fp Cgil Cisl Fp Uil Pa Flp Confsal Unsa, Confintesa e Usb, previsto per la giornata del 12 dicembre con presidio nazionale in Roma.
Negli ultimi anni, l'Ispettorato Territoriale del Lavoro ha visto una drastica riduzione (si parla del 50%), della propria dotazione di organico, sia nei profili di ispettore, ordinario e tecnico, sia nei profili amministrativi.
Come spiegano Domenico Mafera, segretario Cisl Fp Liguria e Giancarlo Bellini, segretario Fp Cgil Savona, “Ciò comporta necessariamente meno controlli sul territorio, un maggior impegno e un supporto del personale ispettivo anche in attività amministrative per poter adempiere alle numerose competenze attribuite agli uffici”.
A pagarne le conseguenze sono i lavoratori di tutti i settori produttivi per la minor tutela e le aziende, per la mancata regolazione del mercato del lavoro, oltre che la messa a rischio uno degli obiettivi del Pnrr che chiede l’aumento del 20% delle ispezioni entro il 2024.
“Un altro aspetto critico è rappresentato dalle dotazioni necessarie per lo svolgimento dell'attività, dalla mancanza di telefoni cellulari, tablet, applicativi efficienti e altro - proseguono Bellini e Mafera -. Spesso la carenza è sopperita con mezzi propri, del personale”.
“Al Governo diciamo, al di là di tante parole, la lotta al lavoro nero, precario e sfruttato, il contrasto agli incidenti mortali sui luoghi di lavoro e l’efficacia delle politiche attive del lavoro si possono realizzare solo attraverso nuove assunzioni e investimenti anche economici sul personale dell'Ispettorato del Lavoro, e dell'Anpal, così da conseguire la piena valorizzazione delle risorse umane disponibili e rendere più attrattivi questi Enti per i giovani che partecipano ai concorsi”.
“Viceversa, la situazione si è aggravata negli ultimi mesi a causa del mancato adeguamento dell'indennità di Amministrazione – sottolineano -, già riconosciuto a tutte le Amministrazioni dello Stato, tranne che all'Ispettorato del Lavoro e all'Anpal”.
Dopo la mobilitazione della primavera scorsa si era giunti ad un impegno del Ministro, per una modifica normativa che consentisse l'adeguamento. “Invece, e anche a fronte dell'assegnazione di nuove competenze in materia di sicurezza del lavoro, alle soglie dell'approvazione della Legge di Bilancio ogni impegno è stato disatteso – spiegano -, ancora nessun provvedimento è stato messo in campo. Ciò risulta davvero difficile da comprendere, per incoerenza rispetto agli obbiettivi politici annunciati, e la scelta è discriminatoria nei confronti di tutti i dipendenti dell’I.N.L. rispetto agli altri dipendenti del Comparto”.
“Per questo prosegue la nostra mobilitazione, con lo sciopero del 12 dicembre e con le ulteriori iniziative che dovessero rendersi necessarie”, concludono Mafera e Bellini .