Politica - 01 dicembre 2022, 16:00

Piaggio Aero, Ghiglia (Fiom Cgil) "striglia" la Regione: "Abbiamo bisogno di un confronto urgente ai Ministeri"

Oggi il colloquio telefonico tra l'assessore Benveduti e il Ministro Crosetto. "Vogliamo capire come mai si è arenata la trattativa e capire qual è la prospettiva politica della vendita"

Piaggio Aero, Ghiglia (Fiom Cgil) "striglia" la Regione: "Abbiamo bisogno di un confronto urgente ai Ministeri"

"E quindi dov'è la novità? Non abbiamo bisogno di confronti telefonici, avrebbe dovuto farlo già da tempo".

Il segretario della Fiom Cgil di Savona Cristiano Ghiglia non le manda a dire all'assessore regionale Andrea Benveduti in merito a Piaggio Aerospace e all'interlocuzione avuta con il Ministro della Difesa Guido Crosetto.

"Noi abbiamo bisogno di una data di incontro sindacale al Ministero delle Imprese e del Made in italy e della Difesa - continua Ghiglia - per capire come mai si è arenata la trattativa e capire qual è la prospettiva politica della vendita".

Una richiesta di stringere con i tempi su una vertenza che sta andando avanti da anni e che aveva già portato il segretario generale della Camera del Lavoro savonese Andrea Pasa ad attaccare la Regione.

Nonostante il lavoro alacre del commissario Nicastro, che in questi quattro anni ha portato a casa ordinativi delle Forze dell'Ordine e riposizionato l'azienda (anche con la partecipazione sistematica ai saloni internazionali), i dubbi e le incertezze permangono sul versante economico.

E non basta il prodotto di punta P180, modello executive intramontabile, a rasserenare gli animi di lavoratori e sindacati. Pesa il fallimento della trattativa con la cordata pilotata dal fondo svedese Summa Equity, così come la vendita sfumata al magnate indiano Randeep Singh Grewal.

Con il cambio ai vertici del Governo, il tavolo si è riaperto e si va verso il terzo bando. Si torna, inoltre, a parlare del gruppo Leonardo (inizialmente interessato solo alla parte di manutenzione motori). Tenendo conto che l'ipotesi Leonardo è anche quella gradita ai sindacati, sembra che qualcosa torni a muoversi per la storica azienda aeronautica.

Con il Ministero della Difesa sono stati comunque formalizzati due contratti per un valore complessivo di circa 46 milioni di euro: due nuove commesse che portano il backlog corrente di Piaggio Aerospace a circa 490 milioni di euro.

Il primo ordine, siglato dal Segretariato Generale Difesa - Direzione Armamenti Aeronautici e per l’Aeronavigabilità e del valore complessivo di circa 31 milioni di euro - prevede lo sviluppo, la realizzazione e l’installazione “chiavi in mano” di un avanzato simulatore di volo per il velivolo P.180 presso l’aeroporto militare di Pratica di Mare, alle porte di Roma. Il sistema verrà utilizzato principalmente per l’addestramento degli equipaggi che impiegano i velivoli P.180 in dotazione all’Aeronautica Militare.

 Il secondo accordo, del valore di circa 15 milioni di euro e prossimo alla firma con l’Ufficio Generale-Centro di Responsabilità Amministrativa dell’Aeronautica Militare, incrementa le attività di manutenzione, già regolate da un contratto del 2019, dei motori Rolls-Royce V632-43, meglio conosciuti con il nome Viper: si tratta dei propulsori con i quali sono equipaggiati gli aerei MB339, ovvero i velivoli che, tra l’altro, sono in servizio con la Pattuglia Acrobatica Nazionale (nota al grande pubblico come “Frecce Tricolori”).

Lo scorso 15 novembre era stato approvato all’unanimità dal Consiglio regionale l'ordine del giorno presentato dal consigliere del Partito democratico Roberto Arboscello (e sottoscritto da tutti i gruppi) che impegnava la giunta a farsi parte attiva al ministero competente affinché venga convocato al più presto un tavolo di crisi su Piaggio Aero Industries, allargato alle organizzazioni sindacali.

Tavolo che però al momento non è ancora stato attivato.

Luciano Parodi

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