Politica - 28 novembre 2022, 15:15

Elezioni Presidente della Provincia: lo scatto in avanti di Olivieri indigesto a parte del centrodestra, la Lega corre da sola?

La mancanza di un confronto prima della scelta del candidato sembra abbia creato malumori, ma correre divisi potrebbe rappresentare un assist al centrosinistra

Elezioni Presidente della Provincia: lo scatto in avanti di Olivieri indigesto a parte del centrodestra, la Lega corre da sola?

Saranno poco più di 20 giorni molto intensi per il mondo politico savonese.

Il prossimo lunedì 9 gennaio saranno chiamati alle urne i consiglieri comunali, gli assessori e i sindaci dei 69 comuni della nostra provincia per eleggere il nuovo presidente della Provincia di Savona.

Con l'annunciata ricandidatura del numero uno uscente, il totiano sindaco di Calizzano Pierangelo Olivieri, c'è da capire chi gli si opporrà o se invece il centrodestra convergerà su una candidatura unica.

Entro domenica 18 dicembre potranno inviare la loro candidatura solo i primi cittadini che hanno davanti a loro almeno 18 mesi di mandato, escludendo di fatto tutti i sindaci che andranno al voto, la maggior parte, nel 2023 e nel 2024. 

Secondo quanto trapelato da ambienti politici locali, la partenza in quarta di Olivieri verso la ricandidatura senza un previo confronto tra le anime del centrodestra provinciale non sarebbe stata proprio graditissima sia in area Lega che ad alcuni sindaci "civici". Ed è così che potrebbero aprirsi nuovi scenari con in primis Giancarlo Canepa, sindaco di Borghetto Santo Spirito, e il primo cittadino di Loano Luca Lettieri, entrambi alfieri del Carroccio, pronti a rappresentare un'alternativa all'attuale numero uno di Palazzo Nervi. A quel punto però il centrodestra dovrebbe riflettere sulla possibilità di presentarsi diviso al voto, con il rischio concreto di consegnare la Provincia al centrosinistra.

Inoltre, se il centrodestra unito riuscisse a trovare una quadra ma non convergendo verso Olivieri, potrebbero spuntare i nomi di due giovani sindaci: Luigi Pierfederici di Varazze (38 anni) e Andrea Castellini di Stella (29 anni). Il primo "delfino" del consigliere regionale ed ex sindaco varazzino Alessandro Bozzano, mentre il secondo "portabandiera" dei tantissimi territori dell'entroterra. In teoria in corsa potrebbe esserci anche il sindaco di Cairo Montenotte Paolo Lambertini, attualmente consigliere provinciale.

La scelta della data in esordio di anno nuovo "taglia" invece un grandissimo numero di papabili, proprio in forza della regola che prevede come il presidente provinciale debba avere ancora davanti a sé almeno un anno e mezzo di mandato nel proprio ruolo di sindaco.

Fuori dai giochi quindi in particolare tre figure "centriste" e vicine al centrosinistra, almeno nelle giunte di appartenenza, che avrebbero potuto mettere tutti d'accordo. E' il caso del pietrese Luigi De Vincenzi, della prima cittadina di Vado Monica Giuliano, predecessore di Olivieri e nei mesi scorsi vicina al presidente della Regione Giovanni Toti , ma anche il finalese Ugo Frascherelli.

Se per De Vincenzi ci sarebbe una finestrella vista la possibilità di ricandidarsi a sindaco del proprio comune, per gli altri due invece questa possibilità è negata visti i due mandati consecutivi già espletati.

Nonostante l'importante peso specifico nel voto provinciale da parte del comune di Savona, con ad esempio il sindaco Marco Russo un nome che qualcuno avrebbe gradito seguendo l'esempio di quanto accade nelle altre province liguri dove i sindaci dei capoluoghi presiedono anche la Provincia, tuttavia difficilmente il centrosinistra avrebbe i numeri (nel savonese la maggior parte dei sindaci è di area centrodestra) per "acciuffare" lo scranno più importante dell'ente di secondo livello. 

Una ventina di giorni per convergere su un nominativo non paiono essere un lasso di tempo al momento sufficiente secondo quanto trapelato, anche se non è comunque detto non ne venga presentato una a sorpresa.

Da Palazzo Nervi nel frattempo sono stati avviati i procedimenti elettorali necessari con l'indizione degli appositi comizi. Le operazioni di voto si svolgeranno dalle ore 8 alle ore 20 non solo presso la sede provinciale di via Sormano a Savona ma anche, visto il periodo invernale e il rischio di nevicate, nella sottosezione che verrà installata presso il palazzo comunale di Carcare in piazza Caravadossi.

Certo è che quelle elencate finora restano solamente ipotesi. Finora, come si diceva, a esporsi apertamente è stato solamente l'attuale numero uno di Palazzo Nervi Olivieri sottolineando come in questi anni di suo mandato l'ente abbia ritrovato "una centralità nella funzione amministrativa ed esecutiva e di politica di programmazione territoriale" oltre a un invito al secondo mandato giuntogli "da diversi, in particolare amministratori". Non senza la necessità di proseguire il percorso già avviato "in un momento come questo e con i dossier e i 'lavori in corso' su diversi fronti, sia sostanziali (viabilità ed edilizia scolastica in primis) sia di scelte politiche e di attuazione (ciclo dei rifiuti, sistema idrico integrato, materia ambientale nel suo complesso, situazione occupazionale del territorio e prospettive di sviluppo, interventi non procrastinabili nell'ambito delle infrastrutture viarie, ferroviarie e tecnologiche)" (leggi QUI).

L. Parodi - M. Pastorino - R. Vassallo

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