Un bagno di folla per la "Big Bench" di Dego. Il taglio del nastro si è tenuto nella giornata di ieri in località Berri. Il progetto è stato promosso dal comune valbormidese in collaborazione con la pro loco e lo stabilimento Verallia.
L'idea delle panchine giganti nasce dal designer statunitense Chris Bangle e da sua moglie: dopo essersi trasferiti nel 2009 a Clavesana, un comune in provincia di Cuneo, sono diventati i promotori del Big Bench Community Project, un'iniziativa finalizzata alla valorizzazione dei comuni che ospitano le panchine, del turismo e delle attività artigianali tipiche di questi luoghi.
"Una grande giornata per il nostro comune - spiega il vice sindaco Corrado Ghione - Dopo mesi di lavoro abbiamo raggiunto il risultato finale". Prima del taglio del nastro è stata celebrata una santa messa dedicata alle associazioni deghesi nella vicina chiesa di San Giuseppe.
La panchina di colore lillà è stata posizionata in un luogo tranquillo, facilmente raggiungibile sia in auto, sia a piedi, parcheggiando in frazione Girini: una passeggiata di 6,2 Km tra andata e ritorno su strada pianeggiante.
Tale colore è stato scelto poiché è estremamente rilassante alla vista. La leggenda vuole che tra i fiori di lillà vivessero le fate e che queste potessero proteggere dal male infondendo calma e rilassatezza. Nato da una perfetta miscela di rosso e blu, il lillà rappresenta la serenità.
La panchina è di libero accesso al pubblico in qualsiasi giorno e orario: non è un'installazione privata, ma parte di un'esperienza collettiva che tutti possono condividere e sperimentare. La musica di Barbera Brothers, nonché le opere d'arte dell'artista Rossella Bisazza, hanno reso l'inaugurazione assai significativa.
Tornare bambini ammirando il panorama da una panchina: dopo Roccavignale, Mioglia e Giusvalla, la "Big Bench", simbolo delle Langhe, è approdata anche a Dego.