Una verifica della progettazione per poi procedere, nel caso, alla ripartenza dei lavori di adeguamento idraulico del rio Santa Brigida a Celle.
Nella giornata di ieri in Tribunale a Savona si è svolta l'udienza davanti al giudice Davide Atzeni nel quale il consulente del Palazzo di Giustizia ha richiesto ulteriori termini per verificare che sia congruo il progetto che era stato presentato dai tecnici di Anas.
Ai primi di dicembre si svolgerà la prossima udienza nel quale dovrebbe essere deciso il futuro del cantiere che da anni stanno mettendo sotto scacco la viabilità del levante savonese.
A metà settembre Anas avrebbe dovuto riconsegnare i lavori alla ditta appaltatrice ma dopo più di due mesi ancora non si sono verificati sviluppi soprattutto in merito alla vicenda legata al consolidamento effettuato sulle abitazioni sovrastanti che avevano subito dei cedimenti (con i proprietari che saranno risarciti).
Gli esiti delle perizie effettuati dai tecnici potranno infatti stabilire se i lavori per il completamento potranno ripartire tramite il posizionamento degli scatolari. Dopo la rimozione dei semafori a luglio 2021, a settembre dello stesso anno erano partiti i lavori sulle case, ma gli stessi non erano stati giudicati consoni.
A maggio si erano concluse le lavorazioni che comunque non avevano influito sulla viabilità ma ad oggi però non è stato ancora reso noto al sindaco Caterina Mordeglia il risultato degli interventi.
Con l'avvicinarsi delle vacanze natalizie sembra improbabile veder rispuntare i tanto "temuti" semafori per poi vederli nuovamente spenti fino al nuovo anno.
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