"Una giornata importantissima per tutte le associazioni che si occupano di violenza contro le donne". Così Maria Gabriella Tripepi, presidente di Fidapa Finale Ligure, ha definito il 25 novembre, la "Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne".
La presidente della sezione finalese di Fidapa era presente stamane a Borgio Verezzi in occasione degli eventi organizzati appositamente per l'appuntamento odierno: "Fino a ieri le vittime di violenza erano 104 di cui 88 uccise all'interno di un rapporto familiare - ha evidenziato - da ieri sera dobbiamo dire 105 perché anche ieri è stata uccisa una donna". Un vero e proprio massacro di donne che negli ultimi anni ha portato ad oltre 45.000 vittime: "Qualcosa per il quale bisogna essere sensibili" ha aggiunto.
Due le parole chiave, secondo Fidapa, per reagire: comunicazione e rispetto. "Comunicazione - sottolinea Tripepi rivolgendosi alle donne in difficoltà - parlate, fate sentire le vostre voci, parlatene con gli amici se siete in questa condizione non abbiate paura: ci sono i centri antiviolenza con il 1522, ci sono gli assistenti sociali e c'è anche una chatbot".
Proprio la chatbot “Non posso parlare” è stata promossa a livello locale da Fidapa Finale Ligure, basata su un QR che una volta inquadrato mette in contatto con chi senza dubbio può essere d'aiuto (servizi sociali, centri antiviolenza): "Troverete sempre qualcuno che vi risponde, avrete sempre una risposta, 24 ore su 24 - spiega Tripepi - ma soprattutto quando voi chiudete il contatto, non rimane traccia all'interno del vostro telefonino. Non dovete aver paura che qualcuno che vi sta usando violenza possa vedere che avete cercato aiuto".
In maniera approfondita della chatbot si parlerà questa sera in occasione dello spettacolo di musica, canzoni e arte realizzato della band Genovese Ars Populi in collaborazione con la Professoressa Federica Ciribì. Ritmi caraibici ed ironia il mix de “L’Arroganza del Pisello” in programma alle ore 21,00 al Teatro Gassman Borgio Verezzi, una maniera più leggera di affrontare il tema della violenza di genere utile, secondo la presidente finalese di Fidapa, per evitare che "il parlare continuamente di questa violenza possa ad un certo punto anestetizzare le nostre coscienze, noi non vogliamo che questo succeda: dobbiamo stare sempre sul pezzo".
Fidapa Finale Ligure, che questa mattina ha assistito all'inaugurazione della panchina rossa restaurata e decorata con la partecipazione delle Scuole di Borgio Verezzi, ha inoltre colto l'occasione per presentare un'altra iniziativa sostenuta: "Tazzine rosse", un progetto ideato dall’Associazione Save The Woman che verrà realizzato da studenti di alcune classi di seconda media dell’istituto comprensivo di Pietra, Borgio Verezzi e Val Maremola nei mesi da gennaio e marzo 2023.
"La tazzina del caffè, un piccolo oggetto familiare che diventa testimone di quella violenza che troppo spesso accade tra le mura di casa, luogo che per antonomasia dovrebbe significare sicurezza ed amore, e poi lo racconta attraverso le decorazioni realizzate dai ragazzi con l’aiuto di maestri ceramisti - spiegano da Fidapa - Le tazzine verranno vendute e il ricavato andrà a favore di un ente scelto dalle Scuole e Save the Woman per continuare a combattere il fenomeno dei femminicidi".