Politica - 24 novembre 2022, 19:55

Pietra, il consigliere Carrara agita lo spettro della speculazione edilizia: tre i casi nel mirino

L'esponente di minoranza punta il dito su alcune nuove costruzioni che a suo dire starebbero "destando degli interrogativi inquietanti"

Pietra, il consigliere Carrara agita lo spettro della speculazione edilizia: tre i casi nel mirino

"Speculazione edilizia? Stiamo tornando agli anni '70? A  guardarsi intorno sembra di sì. Infatti, sembra di essere ritornati al fervore 'dissennato' di 50 anni fa in cui si costruiva  dappertutto, coi risultati di devastazione e sconvolgimento del territorio che sono sotto gli occhi di ognuno. Già l'anno scorso, il 18 giugno, avevamo presentato una mozione consiliare nella quale, viste le imponenti costruzioni che si stavano innalzando in varie zone di Pietra Ligure, chiedevamo l'adozione di misure di salvaguardia del territorio in vista del nuovo piano regolatore. Mozione dal sindaco regolarmente respinta. Infatti, come volevasi dimostrare, oggi stiamo constatando che i casi di costruzioni 'monstre' si stanno moltiplicando". Si apre con queste parole l'intervento di Mario Carrara, consigliere comunale di minoranza a Pietra Ligure.

"Sembra che il 'grimaldello' (e la scusa) per far passare ogni cosa sia rappresentato dalla normativa della legge reg.49/2009, art.6, il cd. 'piano casa', che può comportare aumenti dei volumi originari anche del 35% - prosegue Carrara - Ciò sta dando origine a vere costruzioni 'abnormi': casette di due o tre piani che divengono condomini divisi, per lo più, in nuovi minialloggi. Tutto questo succede senza che vengano presi provvedimenti di salvaguardia o, almeno, che i progetti vengano vagliati con maggiore attenzione e ponderazione,  specialmente quando dagli stessi progetti si può immaginare che comporteranno conseguenze di stravolgimento dell'ambiente architettonico nel quale ricadono. Sì, perché, se pur possono esistere imprese che perseguono solo il loro tornaconto economico, cercando di sfruttare al massimo la possibilità edificatoria secondo la logica del 'più ce n'è, meglio è', è pur vero che la speculazione edilizia non può esistere se l'Amministrazione pubblica non è compiacente o connivente e pone, invece, dei limiti e delle norme cui tutti si devono attenere e rispettare".

"A far insorgere queste domande e riflessioni sono diversi episodi di nuove costruzioni, in corso di edificazione ed altre che lo potrebbero essere nel prossimo futuro, che stanno destando degli interrogativi inquietanti - evidenzia ancora l'esponente di minoranza - Poiché non possiamo scrivere un 'romanzo', ci limitiamo a trarre esempio da tre casi emblematici attuali". A questo punto Carrara cita "Il 'piano casa' sull'edificio ex Gavioli, in via della Cornice: una casetta di due piani che era posta proprio sul margine di una delle curve che formano la strada e la via pedonale delle Crovare. E il 'piano casa' in via del Soccorso, già di proprietà di Luigi Pellegrini". Terzo caso citato è invece quello dell'antica villa "Rocca" sul Trabocchetto, "già di proprietà del sindaco Morello e, quindi, di Egidio Pellegrini". 

"Tutte queste cose ce le chiediamo perché stanno destando allarme e preoccupazione. Sarà opportuno che se ne parli anche in Consiglio comunale" conclude Mario Carrara.

Redazione

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