Due interpellanze per conoscere gli sviluppi sul centro prielievi e sulla ripartenza dei lavori di adeguamento idraulico del rio Santa Brigida.
A presentarle ed esporle nel prossimo consiglio comunale il consigliere del gruppo misto Jacopo Abate, da qualche giorno fuori uscito dalla minoranza di Uniti per Celle, che richiede alcune delucidazioni all'amministrazione comunale.
Abate chiede al sindaco Caterina il motivo della mancata riapertura del Centro prelievi, se c'è la volontà della Giunta di riaprire il servizio e quali azioni ritiene intraprendere per spiegare ai cittadini l'attuale situazione e per giustificare la chiusura.
"Considerato che il centro prelievi era un servizio collaudato e ben funzionante, molto caro alle fasce deboli della popolazione ed in modo particolare agli anziani, che non sono in grado di spostarsi autonomamente e ora costretti a muoversi da Celle verso i paesi limitrofi per accedere ai servizi ASL, oppure a rivolgersi a strutture private, a pagamento, se hanno possibilità economica per farlo - ha detto Abate - e visto che nel passato, per poter mantenere attivo il servizio, era stata stipulata una convenzione con Asl 2 Savona, anche a seguito di pressioni dei cittadini e raccolte firme da parte degli stessi, e che tale accordo prevedeva che il Comune si facesse carico delle spese di funzionamento e la Asl di quelle relative alle analisi. L'impegno economico del Comune non era particolarmente oneroso per lo stesso, anche in considerazione delle finalità del servizio, e che le disponibilità di bilancio ancora oggi consentirebbero di mantenere attivo il centro prelievi, che era e rimane un servizio di pubblica utilità".
Attenzione anche agli interventi sul rio Santa Brigida, attualmente in una situazione di stallo visto che si attendono dal giudice della sezione civile del Tribunale di Savona Davide Atzeni sviluppi sul consolidamento effettuato sulle abitazioni sovrastanti che avevano subito dei cedimenti.
Il consigliere del gruppo misto in questo caso chiede di conoscere Ia data di inizio lavori, quali azioni o trattative ritiene portare avanti l'amministrazione nei confronti di Anas affinche l'opera venga conclusa e se non ritiene opportuno convocare una assemblea pubblica in cui spiegare a cittadini e commercianti l'attuale situazione.
"Considerato che da anni sono in corso i lavori di sistemazione idraulica del Rio Santa Brigida e che, a causa del cantiere I'area commerciale di Via Aicardi convive da tre anni con Ia chiusura della viabilità pedonale e che lo stesso ha contribuito in parte alle numerose chiusure di esercizi commerciali storici danneggiati dalle conseguenze della pandemia e oggi dal caro bollette - queste le motivazioni dell'interpellanza presentata da Abate - Viste le dichiarazioni rilasciate in consiglio comunale dal Sindaco, a partire dal mese di aprile 2020, che asseriva che i ritardi nell'ultimazione del cantiere in prima battuta fossero da imputare alla mancanza degli scatolari e successivamente ad un procedimento giudiziario che vedeva coinvolti i proprietari delle abitazioni della zona e la ditta esecutrice dei lavori e le dichiarazioni rilasciate da Anas in data primo settembre, in cui si annunciava il riposizionamento del semaforo a fare data dal 15 settembre, in prospettiva dell'inizio dei lavori per Ia conclusione dell'opera".