Punto Nascite e Piano Regionale Integrato Infrastrutture Mobilità. Questi i temi per i quali il sindaco di Savona Marco Russo ha "sbattuto i pugni" in un incontro svolto nella serata di ieri in Regione Liguria con il presidente Giovanni Toti e gli assessori Angelo Gratarola e Giacomo Giampedrone.
"Al presidente ho rappresentato, innanzitutto, l’esigenza di essere coinvolto in tutte quelle decisioni che hanno una ricaduta sul nostro territorio - dice Russo - Abbiamo, ovviamente, affrontato la questione del punto nascite del San Paolo e ho espresso tutta l’indignazione del savonese di fronte all’ipotesi di una chiusura, peraltro appresa dai giornali. Ho ricevuto rassicurazioni che il piano verrà rivisto sotto questo aspetto riconoscendo che è fondamentale avere un punto nascite in un bacino che conta circa 160mila abitanti. A breve ci saranno incontri tecnici per dare seguito a questo proposito. Ho chiesto all’assessore Gratarola di rivederci entro fine mese per fare il punto".
"Abbiamo anche affrontato il tema del Piano Regionale Integrato Infrastrutture Mobilità e Trasporti che nella stesura attuale non riporta opere strategiche per il territorio savonese. Anche in questo caso ho ricevuto rassicurazioni dall’assessore Giampedrone che si aprirà un tavolo tecnico per effettuare le integrazioni necessarie - prosegue il primo cittadino savonese - La compattezza espressa dal nostro territorio (enti locali, parti sociali, cittadini) è la vera chiave per assicurare lo sviluppo del comprensorio".
"Ripeto spesso che il nostro ospedale è una componente fondamentale della città e questo vale a maggior ragione per Ostetricia/ginecologia, oggi messi in discussione, e Pediatria che questo pomeriggio (ieri per chi legge. ndr), con il consenso della direzione generale dell'Asl, ho visitato insieme con i primari Volpi e Gaiero - conclude Marco Russo - Ogni volta che mi reco al San Paolo ho la conferma non solo della grande professionalità dei primari dei medici e del personale sanitario, ma anche del grande spirito di sacrifici, di dedizione e di solidarietà che anima ciascuno di loro . È sufficiente parlare con loro e avere la più elementare cognizione dei dati scientifici per rendersi conto della incongruenza e dell‘assurdità di chiudere il punto nascite dell’ ospedale della città capoluogo".
Nella giornata di oggi si svolgerà nel frattempo la riunione in comune a Savona tra i sindaci del distretto. Al momento la petizione e favore del Punto Nascite ha superato le 7000 adesioni.