"Mentre il Partito democratico savonese più tutta la sinistra e le parti sociali si apprestano a scendere in piazza e organizzano la raccolta di firme per difendere il punto nascita a Savona, riteniamo doveroso ricordare che già nei giorni scorsi la Lista Schirru, il Movimento 5 stelle, tutto il centrodestra di opposizione in Consiglio comunale a Savona e naturalmente per la sua storica tutela delle prerogative territoriali la Lega di Savona, hanno espresso la sua contrarietà ad una eventuale scelta".
A dirlo è il segretario cittadino della Lega Giorgio Calabria che aggiunge: "La Lega, invece di lanciare proclami, cercherà in ogni maniera di trovare una soluzione per mantenere il Punto Nascite a Savona, anche sulla scorta delle recenti dichiarazioni dell'assessore Gratarola sulla non definitività di quanto uscito in anteprima sui mezzi d'informazione".
"La sinistra tutta, al di là della legittima volontà di difendere il Punto Nascite savonese, scarica tutta la responsabilità alla giunta regionale, facendo finta di non ricordare che l'attuale piano sanitario regionale è figlio della Legge 2015, norme sul servizio sanitario regionale, coerente con il Piano Sanitario Nazionale, a cui contribuirono anche i partiti di sinistra", conclude Calabria.