"L'ospedale Santa Corona è la sede opportuna per un Punto Nascite". È questo il messaggio che emerge una volta di più dal presidio organizzato dal comitato "Nascere a Pietra" tenutosi questa mattina in Piazza San Nicolò a Pietra Ligure.
Nella centralissima piazza pietrese, la partecipazione è stata alta da parte della cittadinanza che invoca la riapertura di una struttura di fondamentale importanza per il territorio ponentino della provincia.
"La presenza del maggior numero di reparti di emergenza, che classificano l'ospedale di Pietra come Dipartimento Emergenziale di Livello 2, sono la prospettiva di un più rapido intervento in caso di complicazioni - spiegano dal Comitato - La dislocazione decentrata dell'ospedale, lo rende vicino al casello autostradale ed al riparo dal traffico delle grandi città facilitando così il raggiungimento dell'ospedale".
Per l'occasione era presente anche il sindaco Luigi De Vincenzi, accompagnato da diversi componenti dell'Amministrazione comunale e alcuni rappresentanti del gruppo di minoranza "Nuova Grande Loano" e di quella di Borghetto Santo Spirito, con anche il consigliere provinciale del PD Massimo Niero e il segretario provinciale del partito Parrinello.
"Come sindaco con la mia Amministrazione sul punto si era schierata già due anni fa - afferma il primo cittadino pietrese - In questo presidio, di cui ringrazio il Comitato, si vuole ricordare che esiste ancora questa ferita aperta nel territorio. Ci fanno piacere le rassicurazioni che continuano ad arrivare sul fatto che il reparto verrà presto ripristinato però siamo qui tutti per significare come questa sia una cosa indispensabile per un ospedale importante come il Santa Corona e, soprattutto, per un DEA di II Livello".
La riapertura del Punto Nascite, ribadisce il sindaco rigettando ogni discorso di campanilismo o appartenenza politica, "è una cosa che va fatta. Le promesse di Toti le vedremo messe in pratica? Direi di si e aspettiamo che si faccia velocemente perché è indispensabile".
La manifestazione odierna ha coinciso con i primi spifferi sul nuovo piano sanitario regionale che, secondo quanto trapelato, per il savonese prevederebbe un unico punto nascite proprio a Pietra Ligure con la conseguente chiusura di quello attualmente in funzione al San Paolo di Savona. Proprio di questo argomento ha parlato il consigliere regionale Roberto Arboscello, anche lui intervenuto in piazza San Nicolò.
"La mia presenza qui sta a significare anche l'incoerenza nella gestione della Sanità da parte del presidente Toti - aggiunge il consigliere dem - per due anni ha parlato della riapertura del Punto Nascite di Pietra Ligure senza accennare alla rimodulazione del servizio su tutto il territorio provinciale e oggi, tramite i media e con indiscrezioni com'è uso fare senza passare dagli organismi istituzionali, prende la decisione di chiudere a Savona. Su questo sarà da fare una riflessione e credo Savona dovrà reagire come han reagito Pietra Ligure e il Ponente".
Non bisogna creare una guerra tra campanili, quindi, per Arboscello: "Per conto mio e del partito che rappresento questo non succederà perché le due cose (l'apertura di due punti nascita, ndr) non devono essere una a esclusione dell'altra".