Attualità - 09 novembre 2022, 09:42

Savona, nel Piano Regionale non presenti alcune infrastrutture del savonese. Pasa (Cgil): "Necessaria un integrazione, disinteresse non è più accettabile"

Dito puntato dei sindacati contro Regione e Autorità Portuale. Manca tutta la parte legata al masterplan del porto di Savona, il potenziamento della rete ferroviaria della linea Savona-Torino e le Funivie

Savona, nel Piano Regionale non presenti alcune infrastrutture del savonese. Pasa (Cgil): "Necessaria un integrazione, disinteresse non è più accettabile"

Bilancio preventivo di Autorità di Sistema Portuale e il Priimt, Piano Regionale Integrato delle infrastrutture, dei trasporti e della mobilità.

Questi i temi che sono stati trattati nella riunione che si è svolta lunedì scorso in comune a Savona tra i sindaci, oltre del comune capoluogo anche delle Albisole, Bergeggi, Vado e Quiliano, i sindacati e Unione Industriali.

La criticità sostanziale emersa durante il confronto è che nel Priimt non sarebbero state inserite alcune delle più importanti infrastrutture del savonese.

A partire da tutta la parte legata al masterplan del porto di Savona, il potenziamento della rete ferroviaria della linea Savona-Torino (nel 2019 in consiglio Regionale era stato approvato un ordine del giorno per dar vita all'iter per la realizzazione e la progettazione con la Regione Piemonte) e le Funivie.

Il dito puntato dei sindacati per questa mancanza è rivolto verso proprio la Regione e l'Autorità Portuale.

"Il vero problema è che ci siamo accorti che ancora una volta penalizzano fortemente la provincia di Savona, i due porti e la competitività dell'intero comprensorio savonese - spiega Andrea Pasa, segretario generale della Cgil Savona - abbiamo condiviso il fatto di chiedere a Regione e Autorità Portuale un'integrazione del Priimt e un incontro urgente al presidente della Regione".

"Si continua a mettere in un angolo la provincia di Savona soprattutto quando si parla del ponente non solo sulle infrastrutture ma anche su sviluppo, sanità, sociale - puntualizza Pasa - Si continua a non riconoscere ai due porti le risorse necessarie per renderli più competitivi e abbiamo chiesto così un'integrazione del documento auspicando che si possa fare".

"Abbiamo detto ai comuni che devono pretendere quanto spetta dal punto di vista delle risorse al nostro territorio. Ci vuole infatti più autorevolezza delle istituzioni locali savonesi e la Regione deve riconoscere il giusto - conclude il segretario della Camera del Lavoro di Savona - A 360⁰ registriamo come sempre un forte disinteresse e uno sbilanciamento quando si parla della provincia di Savona. Non è più accettabile".

Luciano Parodi

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