87 i parcheggi che verranno eliminati, dei quali 22 per residenti, 15 a pagamento e 50 bianchi, la maggior parte di Corso Italia per residenti e disco orario 60 minuti per i non residenti.
Questi nello specifico i numeri degli stalli che non saranno più a disposizione quando saranno effettive le pedonalizzazioni a Savona in via Manzoni (nel tratto tra via Santa Maria Maggiore e via Paleocapa); via Mistrangelo; via Ratti; corso Italia (tra via Paleocapa e via dei Vegerio); via Caboto e via Untoria.
In via Manzoni i parcheggi per i residenti verranno recuperati nel primo tratto della via non pedonalizzata, trasformando gli stalli a pagamento in quelli per residenti e per Corso Italia saranno recuperati in Piazza Diaz. Sia per via Manzoni e Piazza Diaz i parcheggi a pagamento persi verranno assorbiti da piazza del Popolo.
"Si rimane sempre sotto le 100 unità e il parcheggio di Piazza del Popolo ha una possibilità di assorbimento decisamente maggiore" ha specificato Ilaria Becco durante un'accesa seconda commissione consiliare in comune.
"Un tema emerso negli incontri con i residenti è di non lasciare le vie così come sono, riqualificare non vuol dire mettere una chiusura e lasciare così com'è, abbiamo infatti ipotizzato di fare interventi subito e poi con il tempo fare riqualificazioni più strutturali - precisa l'assessore - La vivibilità di piazza del Popolo è un tema su cui lavorare, se vogliamo che diventi più utilizzato possiamo immaginare che si possano fare interventi sull'illuminazione e la dotazione di servizi migliorativi rispetto a quelli attuali. Sul piano della sosta è evidente che è uno dei prossimi step sul quale lavorare, è emerso che per i residenti ci debbano essere delle agevolazioni tariffarie sui parcheggi di Piazza del Popolo e sul quale possiamo immaginare sicuramente delle valutazioni".
Non sono mancate però le aspre critiche della minoranza che hanno puntato il dito anche sulle modalità di dialogo dell'amministrazione.
"Chiederei che tutto questo vada verificato con un periodo di prova, non è comunque la prima volta che a Savona cambiamo tragitti, la verifica ci sia e non si voglia in maniera troppo chiusa solo per raggiungere un obiettivo non fare valutazioni anche più ampie nel lungo termine, tenendo la situazione sotto controllo andandola a migliorare strada facendo" ha commentato la consigliere della lista Schirru Sindaco Daniela Giaccardi.
"Noi andiamo a chiudere delle strade, portiamo il traffico da un'altra parte, creiamo problemi di parcheggio che non ci sono, imponiamo da chi arriva dalla parte est di andare a parcheggiare in Piazza del Popolo, un park che va migliorato. Sono propedonalizzazioni, ma l'obiettivo è assolutamente insufficiente, non possiamo pensare di chiudere per migliorare l'aria" prosegue il consigliere di Andare Oltre Luca Aschei.
"C'è un po di preoccupazione sul metodo e sul percorso che si sta facendo. Oggi le persone prediligono il mezzo privato perché più competitivo del mezzo pubblico, ha un vantaggio di prezzo nettamente vantaggioso e a Savona il trasporto pubblico è totalmente inefficiente rispetto all'obiettivo che vogliamo raggiungere - puntualizza il capogruppo del M5S Manuel Meles - Questo non può essere fatto dopo la pedonalizzazione ma prima. Non andiamo a recare un vantaggio al mezzo pubblico ma a spostare il mezzo privato di qualche decina di metri e a creare una sorta di cordone sanitario, dove abbiamo solo tolto dai nostri occhi il traffico in centro e ce lo siamo portati intorno".
"Non condivido la questione parcheggi, 87 vengono compensati ma se andiamo a togliere i parcheggi blu per sostituirli con i residenti, creiamo di nuovo un incentivo a chi abita in centro a spostare la macchina in centro, ma se dobbiamo arrivare a quell'obiettivo dobbiamo farle togliere anche ai residenti. Non mi è chiaro i parcheggi e l'accesso per i disabili in queste aree, se andiamo a toglierli creiamo un disagio ed un danno" conclude Meles.
"Speravo in qualcosa di più, assessore non mi può dire che la città la conosciamo - ha criticato il capogruppo di Fratelli d'Italia Massimo Arecco - il problema del traffico è complessissimo, se tocchi una via e la chiudi, non è che hai risolto e hai pedonalizzato, purtroppo non è così, è un problema di vasi comunicanti. Qual è la visione d'insieme? Vi state muovendo a tentoni, il vostro immobilismo vi sta portando ad accelerare su tanti temi e rischiate di andare a sbattere".