Attualità - 30 ottobre 2022, 17:40

Ponte di Ognissanti, record di presenze in Liguria ma alcuni alberghi tengono chiuso per il caro bollette

Toti: "Pronti a continuare con la formazione e gli aiuti alle assunzioni anche nel periodo invernale"

Ponte di Ognissanti, record di presenze in Liguria ma alcuni alberghi tengono chiuso per il caro bollette

“Il ponte di Ognissanti sta facendo registrare il tutto esaurito nella nostra regione: le mete balneari e il nostro entroterra sono stati presi d’assalto da italiani e stranieri, con un importante ritorno degli americani. Da gennaio ad agosto le presenze dei turisti in Liguria sono state 11 milioni 668.723, 100 mila in più rispetto al 2019. E a questo vanno aggiunti quasi 1 milione e 900 mila presenze nel mese di settembre, oltre 100 mila in più dell’ultimo anno pre pandemia, mentre il mese di ottobre conferma lo stesso trend”.

Così il presidente della Regione Giovanni Toti in merito all’andamento del turismo in Liguria. Numeri importanti di presenze per il ponte che però hanno visto diversi albergatori tenere chiuse le attività a causa del caro bollette. 

“Numeri da record - continua il presidente Toti - che devono farci riflettere in prospettiva futura. Ed è per questo che siamo pronti a continuare sulla strada degli aiuti alle assunzioni che andranno oltre il periodo stagionale classico, offrendo anche una formazione professionale mirata per chi assume lavoratori legati al comparto del turismo. In giro per la Liguria molti imprenditori stanno cogliendo questa straordinaria occasione con locali ancora aperti e affollati e alberghi sold out”.

“Fermare, quest’inverno, il flusso turistico della nostra regione a causa di chiusure seppur in parte comprensibili potrebbe avere anche ripercussioni sul lungo periodo. Dare continuità al comparto potrebbe invece consentirci di compiere un definitivo balzo in avanti nel settore del turismo, perché il messaggio che vogliamo far arrivare è che la bellezza della Liguria non è racchiusa solo nel suo mare ma anche nel suo entroterra e nei suoi splendidi borghi. Per farlo è necessario cambiare anche strategie e abitudini che erano ormai consolidate negli anni, con alcuni alberghi che preferivano restare chiusi a causa delle poche presenze. Adesso la situazione è cambiata e dobbiamo stare dietro al cambio di passo”.

“Per questo - conclude il presidente Toti - ci auguriamo che sempre più imprenditori scommettano su questo straordinario flusso turistico che continueremo a sostenere anche con una promozione italiana e estera. Come istituzione stiamo facendo tutto il possibile, ora serve che anche il mondo imprenditoriale investa per valorizzare questo momento. Molto gruppi hanno individuato la Liguria come un territorio su cui investire, con amibizione operazioni legate a porti, ospitalità, ristorazione. Serve che il tessuto imprenditoriale locale risponda con intraprendenza per consolidare nel tempo questi straordinari risultati”.

Redazione

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