Politica - 28 ottobre 2022, 11:21

Canone unico, scontro in consiglio comunale a Savona, la minoranza: "Preclusa la possibilità a molti contribuenti di limitare le sanzioni ricevute"

Il sindaco: "Faremo in modo corretto una revisione del regolamento che porteremo a tempo debito in consiglio comunale. Non trascuriamo l'argomento"

Canone unico, scontro in consiglio comunale a Savona, la minoranza: "Preclusa la possibilità a molti contribuenti di limitare le sanzioni ricevute"

Il consiglio comunale di Savona si accende sul canone unico patrimoniale, tassa che dal 2021 accorpa suolo pubblico, insegne e affissioni.

In una seduta durata poco più di 7 ore, il confronto tra la minoranza e il sindaco Marco Russo è stato più che aspro, oltre per il regolamento sugli spazi comuni anche in merito alla tematica che riguarda oltre 700 contribuenti savonesi colpiti dalle maxisanzioni per il pagamento omesso/ritardato per quest’anno del canone.

"Dopo oltre 6 ore di discussione, sulla pratica a mio avviso più importante, si è verificato un fatto per me molto grave - dice Fabio Orsi, consigliere di Toti per Savona - La maggioranza comunale del sindaco Russo, che non ha ritenuto di intervenire in nemmeno uno dei suoi consiglieri, ha deciso di non far discutere la proposta mia e del collega Manuel Meles di bloccare le sanzioni erogate (come consentito dalla legge e praticato da molti comuni) e di applicare un regolamento già in vigore che ne avrebbe consentito la ulteriore riduzione grazie ad un accordo con l’ente (si chiama accertamento con adesione)".

"Come affermato dal sindaco, con la solita arroganza e supponenza, la posizione della maggioranza è stata presa in base alla contrarietà del parere reso dal dirigente di settore sulla pratica (si badi che il consiglio, in base alla legge, può decidere di esaminare e votare ugualmente un provvedimento non essendo il dirigente, come qualunque altro essere umano, depositario del verbo e del crisma dell’infallibilità) e ha deciso questo nonostante molti comuni siano già intervenuti nel senso da noi proposto a partire dal 2021 (l’anno di applicazione del Canone Unico) e che la facoltà di ridurre le sanzioni sia riconosciuta anche dal regolamento tipo sul tema pubblicato dall’Anci e recepito da molti capoluoghi di provincia - ha continuato Orsi - Una pagina molto brutta che preclude la possibilità a molti contribuenti di limitare le sanzioni ricevute (non certo il corrispettivo dovuto per il canone che è assolutamente salvaguardato) in questo grave momento per tutto il settore. E ciò in attesa che, dopo oltre un mese, l’amministrazione si attivi in qualcosa di più che rateizzare (forse)quanto dovuto, con tutto il pacco di sanzioni al completo".

"Mi sento di sostenere che qualche persona ha dovuto decidere se pagare la bolletta della luce o del canone. Chiaramente è una scelta difficile in un momento storico particolare - ha detto il consigliere, capogruppo del M5S Manuel Meles - Abbiamo proposto che è stato oggetto di istruttoria negativa, due distinte proposte: una di sospendere l'efficacia delle sanzioni già erogate e chiedere per questo tipo di canone venisse applicato il regolamento per l'accertamento con adesione. L'altra proposta andava ad intervenire nel regolamento".

"Il giudizio di legittimità non è opinabile, è un dato tecnico sulla base del quale noi discutiamo. È stato espresso in modo negativo e non abbiamo motivo di discostarci, per quanto voi vi affanniate a spiegare le ragioni che vi inducono ad insistere, noi restiamo fermi che il giudizio espresso dal dirigente è corretto, fondato. La questione finisce qua - il commento del sindaco Marco Russo - quando ho detto che provvederemo è perchè mettiamo mano al regolamento così come proponete voi, ma non si applica per le cartelle notificate evidentemente. Sia la nostra e vostra proposta di delibera si applicherà per il futuro. Faremo in modo corretto una revisione del regolamento che porteremo a tempo debito in consiglio comunale. Non trascuriamo l'argomento".

Il comune aveva dato mandato a ICA di procedere con una rateizzazione del debito per aiutare i pubblici esercizi e le piccole imprese.

Inoltre, pur avendo a che fare con un sistema sanzionatorio imposto da una normativa nazionale, è allo studio dell'amministrazione anche una misura che preveda, attraverso una modifica del regolamento comunale varato due anni fa, una maggiore premialità nel 2023 per chi si avvale del ravvedimento operoso, ovvero per chi paga prima della notifica della cartella.

Luciano Parodi

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