Attualità - 28 ottobre 2022, 19:06

Consorzio Depurazione Acque, si dimettono Ferro e Tosi: decade il cda

Si sta consumando una vera e propria battaglia politica. Ieri in consiglio comunale il sindaco Russo ha illustrato tutta la vicenda con i passaggi e le interlocuzioni avvenute nelle ultime settimane con il presidente Bonifacino

L'ormai ex presidente del Consorzio Depurazione Acque Alberto Bonifacino

L'ormai ex presidente del Consorzio Depurazione Acque Alberto Bonifacino

Hanno presentato questa mattina le loro dimissioni via pec facendo sì, in questo modo, che il consiglio d'amministrazione decadesse.

Questa la decisione presa dal vicepresidente del Consorzio Depurazione Acque Nanni Ferro, fresco di nomina a numero uno di Acque Pubbliche Savonesi e la consigliere Cristina Tosi.

Secondo le prime informazioni nella pec che è stata recapitata al protocollo del consorzio le dimissioni sono state motivate in riferimento alla lettera inviata dai 15 sindaci soci che hanno deciso di sfiduciare il presidente Alberto Bonifacino.

A questo punto entro un mese dovrà essere convocata una nuova assemblea per nominare i prossimi componenti del cda.

"Mi spiace interrompere il lavoro iniziato nel 2021, mi avrebbe fatto piacere presentare la proposta di bilancio e procedere con tutte le attivita programmate a cominciare dai fondi Pnrr per 2 milioni e 700mila euro" ha detto Bonifacino.

Si sta consumando quindi una vera e propria battaglia politica dopo gli esposti presentati dall'ormai ex presidente del Consorzio contro il sindaco Marco Russo e l'assessore alle societa partecipate Silvio Auxilia.

Ieri in consiglio comunale il primo cittadino savonese, senza mai nominarlo direttamente per nome, ha illustrato tutta la vicenda con i passaggi e le interlocuzioni avvenute nelle ultime settimane con Bonifacino, smentendo di fatto gli attacchi ricevuti.

L'avvocato, presidente dal 2021, in uno degli esposti aveva fatto riferimento alle presunte anomalie sui bilanci 2017-2019 del Consorzio Depurazione Acque e al verbale delle fiamme gialle che contestava diversi aspetti. Oggetto dell'altro esposto anche il sindaco che secondo quanto specificato da Bonifacino avrebbe 'forzato la mano' per convocare l'assemblea del consiglio del consorzio per la nomina di Ferro.

La nomina del nuovo presidente di Aps aveva sollevato perplessità poiché proprio Ferro era il presidente del consorzio del depuratore di Savona nel 2017, anno il cui bilancio era finito recentemente nel mirino della Guardia di Finanza: secondo le fiamme gialle, infatti, nei bilanci 2017-2019 non sarebbero stati iscritti i debiti verso gli enti locali per il rimborso delle rate dei mutui e ciò potrebbe comportare gravi responsabilità dal punto di vista civile e penale.

Di tutta risposta era arrivata la replica di Russo e Auxilia: "Leggiamo le parole gravissime e irresponsabili da parte del presidente del Consorzio che non meritano replica perché non intendiamo scendere a questo livello. Diciamo solo che chiariremo la correttezza del nostro operato nelle sedi deputate e ci riserviamo inoltre di tutelare la nostra immagine e quella dell'istituzione che rappresentiamo nelle sedi opportune".

Luciano Parodi

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