"Nero Colato", una storia ai tempi dell'Acna. L'autore altarese Luigi Vallebona presenta il suo ultimo lavoro letterario.
“Hai mai visto Bormida? Ha l’acqua color del sangue raggrumato, perché porta via i rifiuti delle fabbriche di Cengio e sulle sue rive non cresce più un filo d’erba. Un’acqua più porca e avvelenata, che ti mette freddo nel midollo, specie a vederla di notte sotto la luna”.
Così Beppe Fenoglio, di cui nel 2022 ricorre il centenario della nascita, descrisse in Un giorno di fuoco, Milano, Garzanti, 1963, gli effetti provocati sull'ambiente dall’Acna di Cengio, l’industria chimica al confine fra Liguria e Piemonte, che con i suoi scarichi ha inquinato per più di 100 anni un’intera valle e ha provocato alle sue maestranze malattie professionali gravissime, fino alla sua definitiva chiusura nel 1999.
L'appuntamento è fissato venerdì 28 ottobre alle ore 21 presso il cinema teatro "Vallechiara" di Altare. All'incontro curato dall'associazione AMA prenderà parte Angelo Billia. Pur ispirato a fatti e ambienti reali, "Nero Colato" è un libro di finzione narrativa, ad un tempo romanzo noir e di formazione, che si propone di far partecipare emotivamente il lettore a una vicenda emblematica del sempre attuale tragico conflitto fra salute e lavoro, territorio e industria.
Lo fa seguendo il viaggio del protagonista, Michele Borgna, alla ricerca della verità sulla morte del padre, avvenuta nel 1938, a seguito della promulgazione delle leggi razziali e della sua espulsione dall’Acna. Un viaggio che conduce Michele attraverso luoghi diversi, da Genova a Paestum, da Roma ad Acqui Terme, per poi risalire la valle inquinata della Bormida fino all’area dello stabilimento. Con le testimonianze di Angelo Billia e Bruno Bruna.
Luigi Vallebona è nato a Savona nel 1961, ha una moglie chitarrista e una figlia arpista. Laureato in Lingue presso l’Università di Genova, si interessa di letteratura comparata, di educazione interculturale e di narrativa, con diverse pubblicazioni, fa cui: Oltre l’oceano. Tre racconti di migrazione (con T. Oliva), Genova, De Ferrari, 2010; Narrare il contatto col mondo. Percezione e memoria nell’opera narrativa di Claude Simon e di Juan José Saer, Bologna, Clueb, 2014; “Cascine, mele, rittani”, in A.A.V.V., Sguardo alla terra, Roma, Gutenberg#Lab, 2015. Ha tradotto in spagnolo, con J. Folco, il libro di M. Carlotto, Te irregolari. Buenos Aires horror tour, Cordoba, Babel, 2009. Autore di due raccolte di poesie, Crinale, Cordoba, E1 copista, 2008 e II ritmo del mondo, San Giorgio del Sannio, RP Libri, 2018, ha conseguito premi nei Concorsi internazionali “Alda Merini” di Brunate e “Città di Acqui Terme”. Già insegnante di francese e spagnolo nei Licei e di italiano all’estero, come Lettore MAE presso l’Università Nazionale di Cordoba (Argentina), dal 2012 è Preside di frontiera.