Attualità - 25 ottobre 2022, 11:55

Protesta per lo spostamento del banco del mercato a Savona. Vicesindaco Di Padova: "Lavori non più procrastinabili, abbiamo fatto il possibile"

Ieri ha espresso tutta la sua contrarietà un'ambulante. L'assessore al commercio: "Non ci stavano per il piano legato alla sicurezza"

Protesta per lo spostamento del banco del mercato a Savona. Vicesindaco Di Padova: "Lavori non più procrastinabili, abbiamo fatto il possibile"

"I lavori di Open Fiber non erano più procrastinabili, ho provato a spostarli con il settore lavori pubblici ma non era possibile quindi gli operatori di via Astengo da regolamento dovevano essere spostati nei posti 'jolly' che devono essere sempre liberi in caso di emergenza".

Il vicesindaco e assessore al commercio Elisa Di Padova ha voluto chiarire la vicenda legata alla protesta dell'ambulante Giulia Gulli che ieri mattina al mercato del lunedì tra Piazza Sisto e Corso Italia ha espresso tutta la sua contrarietà per la decisione del comune di spostare il suo banco in Piazza del Popolo.

Il banco era stato posizionato prima in via Astengo per via della pandemia e con la fine dell’emergenza sanitaria il 30 marzo l'amministrazione aveva deciso di confermare il posizionamento in quella zona, in attesa poi di dar vita allo spostamento definitivo in via Paleocapa e vie limitrofe dal prossimo 21 novembre.

Con i lavori di scarifica proprio su via Astengo per far riaffiorare i basoli però è era arrivata una nuova doccia fredda.

"Gli operatori di via Astengo che sono 5 sono stati riposizionati in corso Italia nei posteggi gialli che erano occupati da una parte dai fiori e da un paio di operatori che non si occupano più della rivendita degli stessi e che nella loro concessione hanno Piazza del Popolo fino allo spostamento del mercato. Abbiamo fatto tutto il possibile per evitare lo spostamento due volte nel giro di un mese, però non ci stavano proprio per il piano legato alla sicurezza. Appena l'ufficio ce lo ha comunicato lo abbiamo fatto presente" ha puntualizzato Elisa Di Padova.

 

 

 “Ogni spostamento sposti una ditta che ha investito dei capitali e gli crei una perdita economica che in questo momento crea un danno - prosegue - abbiamo già scelto i posti per lo spostamento del 21 novembre in base all’anzianità e so già dove andrò a venire, quindi potevo avvisare i miei clienti perché avevo tre lunedì così non posso avvisarli. Ci vuole buona volontà del comune, dei nostri colleghi e dei sindacati, una soluzione si poteva trovare per farci rimanere qui” aveva dichiarato ai nostri microfono Giulia Gulli.

Luciano Parodi

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