Attualità - 21 ottobre 2022, 19:49

Savona, il Comune nel 2023 punta ad una città più dog friendly: spazio a nuove idee e alla sistemazione delle aree canine

A Villa Cambiaso incontro con i cittadini: illustrati i 9 cantieri progettuali per il prossimo anno. "Vogliamo che chi è proprietario dei cani sia in una situazione di benessere ma vogliamo anche che migliori il decoro"

Savona, il Comune nel 2023 punta ad una città più dog friendly: spazio a nuove idee e alla sistemazione delle aree canine

"La città insieme ai cani".

Questa una delle novità insieme ai 9 cantieri su altrettanti temi diversi (sviluppo sostenibile, mobilità verde, pianificazione territorio, decoro, comunità, clima, commercio e turismo, cultura e quartieri) espressa questa sera a Villa Cambiaso durante l'incontro con i cittadini del sindaco Marco Russo e della giunta comunale.

Una Savona quindi, con 8mila cani iscritti all'anagrafe canina, che necessita di interventi urgenti sulle diverse aree e quindi il comune, sollecitato a più riprese dai savonesi, sta pensando di porre l'attenzione per il 2023 sugli amici a quattro zampe.

"Bisogna migliorare questa problematica e bisogna farlo insieme alla città cercando di contrapporre le diverse parti trovando soluzioni per le esigenze di tutti" ha detto il sindaco Russo che il prossimo anno lavorerà ad un cronoprogramma dando vita a diverse riunioni nel quale verranno individuate idee e proposte da parte dei singoli cittadini.

La seconda fase prevederà una sperimentazione cercando di migliorare le criticità presenti e mettendo in campo tutte le idee proposte. "Vogliamo che chi è proprietario dei cani sia in una situazione di benessere ma vogliamo anche che migliori il decoro, un'esigenza molto sentita a più riprese" ha continuato il primo cittadino savonese.

Al centro ci potrebbe essere la creazione di alcune piccole aiuole oltre alla sistemazione delle aree canine già presenti: "Vogliamo attingere dall'esperienza di altre città che ci aiuterà a crescere. Il regolamento dei beni comuni poi influirà ulteriormente" puntualizza Russo.

Il sindaco durante l'incontro si è soffermato sul primo anno di mandato illustrando i progetti fatti e una fase due che verrà avviata il prossimo anno. "È ancora forte un umore rancoroso che fa del problema del singolo l'emblema di una città che crea ostilità. C'è però anche grande entusiasmo, disponibilità e questo atteggiamento convive nelle stesse persone - ha detto Russo davanti a circa 200 persone - Savona è una città da troppo tempo ferma e si sentono così di più gli acciacchi, vive la propra carenza d'identità in modo devastante ma c'è anche un grande voglia di ripartire con il dialogo che ha effetti straordinari".

"Gli incontri sulla mobilità che stiamo facendo dove ognuno porta la propria contrarietà, timori, fa sì che si possa portare il proprio contributo. Bisogna spingere sul progetto e dall'altro la partecipazione come dialogo. Bisogna non stancarsi di stare immersi nella città".

La Fase 2, come specificato da Russo vedrà al centro, come punti cardine, i giovani nella fascia 18-35 anni, la partecipazione e cominciare a lavorare a candidare, come già esposto durante la campagna elettorale, Savona città europea della cultura.

Gli assessori, dopo il discorso del sindaco, si sono messi a disposizione dei cittadini in diversi tavoli per ascoltare le problematiche e illustrare i progetti.

Luciano Parodi

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