Attualità - 19 ottobre 2022, 17:09

Integrativo Reefer, Uiltrasporti: "Contratto che rispetta la legge ed eviterebbe l'eccessiva concorrenza di altri porti"

Sul tema sollevato dalla contrarietà di Filt, interviene il segretario Paparusso: "La sicurezza è un tema che ci sta a cuore: pronti ad affrontarlo ma a un livello più complesso. Il contratto ricalca altri che Cgil ha approvato"

Il Reefer Terminal di Vado Ligure in un'immagine di repertorio

Il Reefer Terminal di Vado Ligure in un'immagine di repertorio

"Rigettiamo quanto dichiarato dal delegato di Filt Cgil in Culp Negro sul fatto che non siamo attenti alla sicurezza dei lavoratori di Reefer. Innanzitutto questo accordo è stato votato dal 90% dei lavoratori in un'assemblea dove non era presente Filt Cgil ma ai presenti sono state spiegate le condizioni. Siamo in linea con la legge 66/03 su sicurezza su tempistiche dei turni e riposi, ciò che l'ispettorato del lavoro ci ha sempre riconosciuto".

Non ha dubbi il responsabile di Uiltrasporti per il savonese, Franco Paparusso, circa la bontà del nuovo contratto integrativo proposto per i dipendenti del terminal vadese Reefer, criticato nelle scorse ore dalla segreteria di Filt Cgil puntando il dito sia contro le altr due organizzazioni sindacali confederali.

Una sorta di "accanimento" lo definisce Paparusso, ribadendo come il sindacato di cui è rappresentante sia "assolutamente a favore della sicurezza sul lavoro e per il rispetto delle leggi".

"Questo integrativo - afferma - segue in gran parte la struttura degli altri integrativi presenti in Reefer Terminal da ormai vent'anni, a cui si aggiungono articoli presi da altri porti italiani, firmati da tutti e tre i sindacati, che hanno queste caratteristiche su flessibilità e prolungamento degli orari del lavoro. Se sono presenti delle deroghe su questo è semplicemente per la natura stessa del porto e dei suoi traffici". 

"Dopodiché, se qualcuno, anche legittimamente, pensa che questo tipo di regole su prolungamento e flessibilità non vadano bene, deve diventare una questione di ore lavorative portato all'attenzione dell'Autorità Portuale a Genova, un problema che riguardi tutti i lavoratori operanti nel porto: se vogliamo discutere di questo il discorso diventa molto più ampio e siamo disposti ad affrontarlo" aggiunge il responsabile di Uiltrasporti.

Senza dimenticare anche un discorso più ampio, a livello nazionale: "Non può essere che in altri porti italiano si possano scaricare le navi in qualsiasi momento, in qualsiasi luogo e con qualsiasi tipo di flessibilità, anche legittimo agli orari del porto, e a Savona questo non si possa fare. Altrimenti si viene a creare un problema di concorrenza sleale. Le regole devono valere per tutti equamente a livello nazionale, a partire dall'orario di lavoro".

Ma non solo: "Questo accordo è nel pieno rispetto di quelli esistenti dal 2001 che hanno garantito equilibrio e pace sociale tra lavoratori del porto e lo sviluppo che abbiamo constatato finora" conclude Paparusso.

Mattia Pastorino

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