Attualità - 17 ottobre 2022, 12:36

Genova capitale della cultura e dell'arte, il successo dei Rolli Days (foto)

Il successo dell'edizione autunnale dei Rolli Days ha portato oltre 70mila visitatori negli affascinanti palazzi tardo cinquecenteschi di via Garibaldi e non solo

Genova capitale della cultura e dell'arte, il successo dei Rolli Days (foto)

Genova si scopre ancora una volta capitale della cultura e dell’arte, si mostra di nuovo capace di catalizzare l’attenzione su di sé con il suo patrimonio di opere e storie, troppo spesso sconosciute anche ai genovesi stessi.

Lo dicono i numeri dei Rolli Days nella loro versione autunnale.

Lo straordinario successo che l’iniziativa ha avuto, con oltre settanta mila visitatori in tre giorni, evidenzia ancora una volta quanto la cultura e la storia della Superba siano in grado di muovere la curiosità del pubblico, arrivato da ogni parte d’Italia.

Attenzione però a pensare che il successo dell’iniziativa sia da attribuire alla gratuità dell’evento: il fascino che questi palazzi esercitano sui genovesi e non solo prescinde dal pagamento di un biglietto che, dove richiesto, diventa necessario per garantire la sopravvivenza di queste splendide architetture.

Via Garibaldi centro nevralgico dell'iniziava, a tratti nei giorni scorsi è stata quasi impraticabile per le migliaia di persone presenti: “Non pensavamo potessero esserci bellezze così, siamo rimasti a bocca aperta” commentano poco distante da palazzo Tursi tre chiavaresi, arrivati a Genova per trascorrere una domenica diversa.

E le lunghe code davanti ai palazzi, a cui si sono aggiunte quest’anno sedi quali l’Archivio di Stato, dimostrano quanto queste iniziative siano gradite a tutti.

Genova è una città da scoprire. Non sembra così bella da fuori ma basta fare due passi dei vicoli che si rimane estasiati”, raccontano ancora due giovani arrivati da Parma.

Vengo da Roma - racconta un’altra turista - qui è straordinario, anche se ogni tanto l'organizzazione si potrebbe migliorare”.  

Tanti anche i genovesi che hanno atteso per scoprire le meraviglie nascoste dei palazzi dei Rolli, in questa edizione resi ancora più caratteristici dalla presenza in città della mostra dedicata a Rubens, proprio nel quattrocentesimo anniversario della sua pubblicazione “Palazzi di Genova”.

Tanti di questi palazzi non li conoscevo - commenta un residente del centro storico - ci abito vicino ma di molti ignoravo la storia, questa è una bella occasione per scoprire la città”.

Questa tre giorni di visite e iniziative pensate per tutti (dai percorsi per i bambini, fino ai concerti serali passando per le visite guidate ideate per i disabili e per l’appuntamento con la guida in genovese, omaggio a Fiorenzo Toso, linguista recentemente scomparso) ha portato entusiasmo anche tra le guide e tra i divulgatori scientifici, i giovani arrivati da ogni parte d’Italia per raccontare Genova al pubblico.

E’ faticoso, tanti vogliono entrare e non sempre riusciamo ad accontentare il pubblico ma vedere questo entusiasmo ci fa tanto bene” raccontano due guide, fermate durante una pausa caffè. 

Certo, un successo ma ancora tanto rimane da fare: serve che la città sia ancora più accogliente e attenta e che si renda conto di essere una vera capitale della cultura che non ha niente da invidiare a Firenze o a Roma ma che, anzi, offre uno spaccato di arte e storia che ben si lega con le altre meravigliose città italiane e che, insieme a loro, va a comporre un quadro più ampio capace di raccontare la magnificenza e l’ingegno tutti italiani che hanno contraddistinto i secoli passati.

Viva Genova, viva i Rolli Days e viva i lavoratori della cultura, sempre troppo poco considerata, ma che con metodo e passione raccontano una bellezza tutta locale, tipica, nascosta nell’intimo, come l’amore dei genovesi per la propria città.

Isabella Rizzitano

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