“Mentre la dispersione scolastica e la fatica formativa sono due delle maggiori emergenze che colpiscono il mondo giovanile, su 185 corsi di formazione per under 29 che non studiano e non lavorano, annunciati dall’assessora Cavo più di un anno fa, solo 15 sono in lavorazione, e su 1650 giovani presi in carico, solo 95 sta frequentando corsi”, fa sapere il consigliere regionale del Partito Democratico Pippo Rossetti, che ha presentato un’interrogazione in cui chiede alla Giunta per quale motivo non sono ancora partiti tutti corsi, nonostante la disponibilità di risorse ingenti.
“Il motivo di questa mancata partenza è incomprensibile - prosegue Rossetti - visto che le risorse ci sono e sono anche cospicue: ad agosto 2021 Regione Liguria annunciava un investimento di quasi 15 milioni di euro di fondi europei per tre progetti contro la disoccupazione giovanile e il fenomeno dei cosiddetti 'Neet', gli under 29 che non studiano e non lavorano; contestualmente era stato presentato anche il piano 'Restart, formazione e lavoro, misure per l'occupazione giovanile’, e un altro per l’auto-imprenditoria; per finire è stato presentata anche 'Nuova Garanzia Giovani’ che avrebbe avuto a disposizione un budget di 12,3 milioni di euro dedicato ai giovani dai 15 ai 29 anni che non lavorano e non studiano. Alla luce di questi dati risulta impossibile che ad oggi solo una minima parte dei corsi sia iniziata: la Giunta deve spiegare la logica di questa programmazione e il perché di questo ritardo ingiustificabile e incomprensibile”