Attualità - 21 settembre 2022, 07:33

Finale, iniziati i lavori di taglio della vegetazione nei corsi d'acqua: si parte da Sciusa e Pora, poi l'Aquila

Il vicesindaco Guzzi: "Attenzione particolare nei tratti a monte. Provincia e Regione pensino di aiutare i comuni più piccoli in queste opere". Alla valutazione anche alcuni lavori di disalveo

Finale, iniziati i lavori di taglio della vegetazione nei corsi d'acqua: si parte da Sciusa e Pora, poi l'Aquila

Sono partiti come di consueto nei giorni scorsi, una volta apertisi i termini di legge per il periodo, i lavori di pulizia dei letti dei corsi d'acqua del territorio finalese sulle cui condizioni tante perplessità erano state mosse da alcuni cittadini. Anche sulla scorta dell'allarme creatosi dai recenti episodi avvenuti nelle Marche.

I torrenti Pora e Sciusa sono stati i primi nei quali si sono attivati gli operai della ditta assegnataria dell'appalto triennale da circa 200mila euro emanato dal Comune, dopodiché si proseguirà sull'Aquila mentre la pulizia dei rii minori è già stata avviata e proseguirà nelle prossime settimane.

"Già da ormai diverso tempo effettuiamo la pulizia dei nostri corsi d'acqua circa due o tre volte all'anno - spiega il vicesindaco con delega ai Lavori Pubblici, Andrea Guzzi - Occorre però rispettare i tempi imposti dagli enti sovracomunali per poter entrare in alveo. Questo fino al 16 settembre non era possibile per norma così da lunedì 19 settembre, primo giorno lavorativo utile dopo il termine del divieto, abbiamo iniziato i lavori".

"I corsi d'acqua verranno ripuliti sia nelle porzioni più verso la foce, dove abbiamo vegetazione meno pericolosa eseguendo costantemente una pulizia, ma soprattutto nelle zone ai confini del territorio comunale, dove sono presenti alberature più importanti" aggiunge Guzzi.

Che lancia quindi un appello anche a Provincia e Regione: "Occorrerebbe che questi enti aiutassero i comuni a monte, più piccoli e quindi con meno risorse a disposizione rispetto alla nostra amministrazione, su cui scorrono quegli stessi torrenti e rii che poi giungono a Finale. Il problema sta lì: gli enti sovracomunali, non possono restare solo ad autorizzare gli interventi o disporre dei corsi d'acqua. Dovrebbero farsi carico di interventi di questo tipo perché, a parte alcuni finanziamenti regionali, le risorse devono sempre essere messe in campo dai comuni".

L’Amministrazione Frascherelli, sempre in ambito di prevenzione del rischio idrogeologico, ha anche ottenuto un finanziamento da 350mila euro richiesti lo scorso anno a Regione Liguria per poter avviare un intervento di disalveo.

"Il Comune annualmente incarica un professionista per valutare il livello del letto del fiume per eventualmente attivare l'asportazione del materiale alluvionale - aggiunge Guzzi -. Lo abbiamo eseguito 2 anni fa nello Sciusa, l’anno prima nel Pora, e quest’anno valuteremo in seguito ad un'analisi tecnica dove effettuarlo nuovamente per limitare il potenziale pericolo".

"Ciò non toglie che l’attenzione deve rimanere alta, da parte di tutti: degli organi competenti e degli Amministratori in prima battuta, ma certamente anche da parte della collettività attraverso le buone norme di Protezione Civile legate alla prevenzione e al rispetto delle indicazioni durante le varie fasi di allertamento purtroppo sempre più frequenti" conclude il vicesindaco finalese.

Mattia Pastorino

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