Domani, mercoledì 21 settembre, alle ore 16 in piazza Giulio II il vescovo Calogero Marino presenzierà all'inaugurazione di una panchina per le donne deportate nel campo nazista di Ravensbrück, decisa dalla sezione ANED di Savona - Imperia e patrocinata da Comune, Provincia, Comitato Internazionale di Ravensbrück, dal Centro Antiviolenza Telefono Donna, ISREC, ANPI e ARCI.
Sarà gradita ospite Ambra Laurenzi, presidente del Comitato internazionale in memoria delle deportate del campo di Ravensbrück, autrice del libro "A volte sogniamo di essere libere, il lavoro forzato alla Siemens, nel lager femminile di Ravensbrück" e figlia di Mirella Stanzione, antifascista, partigiana e sopravvissuta alla deportazione il 12 luglio 1944.
Moltissime donne provenienti da quindici diverse nazioni sopravvissero all'internamento. Dalla provincia di Savona furono deportate Goso Armida (deceduta), Patrone Maria (sopravvissuta) e Fiorina Saccone (sopravvissuta). "È necessario continuare a fare memoria per ribadire il nostro omaggio agli uomini e soprattutto alle donne che hanno combattuto nella lotta di Liberazione e maturato quel profondo radicamento antifascista alla base della nostra Costituzione, difendendo anche i diritti delle donne", dichiara l'ANED.