Si è tenuta, nella giornata odierna, presso la Prefettura di Savona, una seduta del Consiglio territoriale per l’immigrazione, alla quale hanno preso parte rappresentanti della Regione, della Provincia, dei Comuni capofila dei Distretti Socio Sanitari, della Questura, dei Comandi Provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, dell’Ispettorato territoriale del Lavoro, dell’Agenzia delle Entrate, dell’Ufficio scolastico provinciale, dell’Asl2, delle Associazioni datoriali e Sindacali, delle Caritas diocesane di Savona-Noli e Albenga-Imperia, di Arci, del CPIA, e di CSV POLIS.
Nell’occasione, è stato fatto il punto sulle attività del progetto europeo n. 3542 “Meet 2 Know” del Fondo Asilo Migrazione e Integrazione - FAMI, attivato, a partire dal dicembre 2020, che è stato la base per lo sviluppo del nuovo progetto FAMI, n. 3828, denominato “L’Italia sono anch’io”, che inizierà il prossimo 1° ottobre e avrà una durata di quindici mesi.
Le progettualità in parola sono rivolte al continuo miglioramento dei processi organizzativi e amministrativi, alla sperimentazione di servizi innovativi, all’aumento della capacità di individuazione e presa in carico di soggetti vulnerabili, potenziando le attività di coordinamento e gestione dei servizi rivolti a cittadini di Paesi terzi. Tra i partner del progetto, si segnala la presenza dell’Università degli Studi di Genova, oltre a enti del privato sociale operanti nel territorio, che supportano la progettazione e la successiva realizzazione delle attività previste.
La riunione ha altresì consentito di focalizzare l’attenzione su aspetti di particolare interesse, connessi al fenomeno dell’immigrazione, che presentano un forte impatto sociale, tra cui in particolare la problematica dei minori stranieri non accompagnati (MSNA) ed il fenomeno del caporalato in agricoltura.
Per quanto concerne i MSNA, è stato illustrato il “Piano minori stranieri non accompagnati”, adottato dal Commissario delegato per il coordinamento delle misure e delle procedure finalizzate alle attività di assistenza nei confronti dei minori non accompagnati provenienti dall’Ucraina a seguito del conflitto in atto, mentre con riguardo al fenomeno del caporalato, nell’ambito del Consiglio Territoriale opera sempre il “Tavolo permanente per il contrasto al caporalato in agricoltura”, organismo previsto dal Protocollo nazionale di intesa tra i Ministeri dell’Interno, del Lavoro e delle Politiche Agricole e l’Anci, che costituisce un punto di raccordo e di riferimento, a livello provinciale, per il monitoraggio e l’analisi del fenomeno, sulla base dei dati e dei bisogni che si riscontrano a livello locale.
Durante i lavori sono state ancora condivise le iniziative già avviate dalla Regione Liguria (Progetto “Common Ground – Azioni interregionali di contrasto allo sfruttamento lavorativo e di sostegno alle vittime”), dal Comune di Albenga (PNRR) e dalle Caritas delle Diocesi intervenute (indagine sociologica svolta nel territorio della “piana di Albenga”, ove si registra un’elevata concentrazione di serre ed imprese agricole a prevalente conduzione familiare). L’esponente dell’Ispettorato del Lavoro ha, inoltre, illustrato la normativa in materia di contrasto al fenomeno, ponendo l’attenzione su alcune situazioni sintomatiche dello sfruttamento lavorativo.
Da ultimo, è stato presentato il sito internet che contiene una descrizione e la localizzazione topografica delle attività svolte nell’ambito del progetto FAMI n. 3542 “Meet 2 Know” e raccoglie i recapiti degli enti che, nel territorio, erogano servizi e prestano assistenza a soggetti fragili. Il sito sarà a breve disponibile alla libera fruizione degli interessati, anche mediante link al sito istituzionale della Prefettura.