Politica - 06 settembre 2022, 08:12

Politiche 2022, Laura Pollio (Albenga) e Ilaria Giabbani (Genova) chiedono ai candidati di impegnarsi nella lotta per porre fine alla povertà estrema

"Chiediamo proposte a sostegno delle economie più vulnerabili, della salute globale e degli sforzi per contrastare la crisi climatica", si legge nella nota

Politiche 2022, Laura Pollio (Albenga) e Ilaria Giabbani (Genova) chiedono ai candidati di impegnarsi nella lotta per porre fine alla povertà estrema

Laura e Ilaria sono due dei 45 attivisti/e italiani/e che stanno dando energia alla campagna di mobilitazione “Mannaggia la miseria” lanciata in tutta Italia da ONE Campaign, l'ONG che combatte la povertà estrema co-fondata da Bono degli U2.

L’obiettivo è quello di ottenere dai candidati alle elezioni del prossimo 25 settembre l'impegno a combattere la disuguaglianza e l'aumento del tasso di povertà estrema nel mondo, sensibilizzando il futuro Parlamento e governo ad agire.

Nel mondo, per la prima volta dagli anni '90, la povertà estrema e le disuguaglianze sono in aumento. Infatti, negli ultimi due anni, un susseguirsi di crisi su scala globale - la pandemia di COVID-19, il conflitto in Ucraina, l’intensificarsi della crisi climatica - e le loro ripercussioni hanno avuto impatti drammatici in termini sociali, sanitari ed economici.

Per questo motivo Laura e Ilaria, insieme agli altri volontari dell’organizzazione, chiedono proposte a sostegno delle economie più vulnerabili, della salute globale e degli sforzi per contrastare la crisi climatica.

Ilaria ha dichiarato: "Sono davvero entusiasta di questa opportunità di unirmi ad altri giovani appassionati come me, per ricordare ai candidati e alle candidate che hanno il potere di cambiare il mondo insieme a noi”. Laura ha continuato: “La cooperazione internazionale è la via d'uscita dalle crisi odierne in termini di salute globale, ripresa economica e crisi climatica. È quindi cruciale che l’Italia continui ad impegnarsi in questa direzione per garantire un futuro più giusto e più equo a tutti e tutte, ovunque. Mannaggia la miseria: è tempo di agire!".

Le prossime elezioni del 25 settembre, infatti, saranno un momento chiave per l’Italia per ripensare gli impegni in materia di aiuti allo sviluppo e solidarietà internazionale, il cui impatto sui Paesi poveri è di vasta portata.

Martina Nuti, referente per le politiche e l’advocacy di ONE Italia, ha dichiarato: "I candidati e le candidate alle elezioni dovrebbero ascoltare i nostri Youth Ambassador: sono il loro elettorato e hanno un messaggio chiaro. L'Italia deve continuare a guidare la lotta per un mondo libero dalle disuguaglianze per tutti e tutte, a casa e all’estero. I futuri rappresentanti istituzionali hanno la responsabilità di ascoltare i giovani e di unirsi alla lotta.  Negli ultimi anni, il nostro paese ha fatto progressi importanti nel campo della cooperazione internazionale e i nostri attivisti stanno facendo la loro parte per garantire che rimanga tale. Lo faranno anche i candidati?

I.P.E.

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