Attualità - 26 agosto 2022, 17:20

Giovani: "Non è tutta maleducazione, ecco come è andata con il telefonino di mio figlio dodicenne"

Il ringraziamento di una mamma sulla pagina del gruppo “Sei di Alassio se” che ha voluto sottolineare che ci sono ancora tanti giovani educati, onesti e rispettosi

Giovani: "Non è tutta maleducazione, ecco come è andata con il telefonino di mio figlio dodicenne"

Giovani, sempre più spesso additati come maleducati e indifferenti, quando va bene, violenti, aggressivi, disonesti e anche di più, quando va male. Ma non è la fotografia della realtà. Questa è solo un’istantanea di ciò che emerge dai casi eclatanti che finiscono in prima pagina sui quotidiani. I giovani in realtà sono altro e, giusto per pareggiare un po’ i conti con quanto di negativo esce sul loro conto, riportiamo con piacere la notizia estrapolata da un post pubblicato da una mamma sulla pagina del gruppo “Sei di Alassio se”, che ha voluto mettere in luce l’educazione e l’onestà di un gruppo di ragazzi nella città del Muretto.

Ieri sera verso mezzanotte ci siamo fermati sulla panchina rosa in Via Cavour e mio figlio 12enne ha dimenticato il telefonino sulla panchina. Quando siamo arrivati a casa gli è venuto in mente. Allora ho provato a telefonare e mi ha risposto subito un ragazzo dicendo che aveva trovato il cellulare e lo stava portando in caserma dai Carabinieri”.

Gli ho chiesto di aspettarmi e siamo tornati a prenderlo e ad aspettarmi alla panchina c’erano 3 ragazzi molto giovani, t-shirt nera, piercing e capelli lunghi, non liguri dall’accento, che molto educatamente mi hanno restituito il telefono, per la gioia di mio figlio”.

Ho scritto per spezzare una lancia nei confronti di questa generazione di ragazzi, in cui credo, che vengono spesso descritti come maleducati, teppisti e negligenti.

Invece ci sono ancora molti ragazzi rispettosi ed educati e a mio figlio hanno dato il buon esempio. Li ringrazio pubblicamente se per caso leggeranno il post”.

Abbiamo riportato integralmente la didascalia pubblicata dalla signora, nella speranza che, o direttamente su Facebook o sul nostro quotidiano, questi ragazzi possano vedere che sono stati ringraziati, ma non solo. È  bella la “carezza” di questa mamma, che vale tanto e che, magari, potrà incentivare anche altri a tenere lo stesso comportamento sano, pulito, che rispecchia la gioventù che tutti, o quasi, vogliamo.

Maria Gramaglia

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