Via all'apertura della prima fase della procedura di raffreddamento e conciliazione con la richiesta di un'incontro. Le segreterie provinciali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Faisa-Cisal, Sial-Cobas, Ugl-Fna e l'rsu di TPL, dopo aver proclamato nelle settimane scorse uno sciopero per il prossimo 5 settembre hanno scritto una lettera alla presidenza dell'azienda e per conoscenza alla Provincia, al comune di Savona, al Prefetto e alla Commissione di garanza di Roma oltre all'osservatorio sui conflitti sindacali.
Al centro l'attivazione delle procedure per la mancata convocazione su richiesta urgente dello scorso 8 agosto con la necessità di ristabilire le corrette condizioni di sicurezza attraverso il ripristino dei sufficienti livelli di manutenzione degli autobus e regolamentare i turni di guida per quanto riguarda i carichi di lavoro, le percorrenze, le soste, i trasferimenti, le competenze economiche.
Le organizzazioni sindacali chiedono anche ai vertici di Tpl di investire sulla sicurezza del personale viaggiante installando le telecamere di sicurezza su tutti i mezzi e le paratie di protezione del conducente; regolamentare tutte le proposte ancora in sospeso riguardanti personale amministrativo "smart working/orario estivo/maneggio denaro" e il rispetto di tutti gli accordi di 2° livello vigenti in azienda; implementare il personale effettivo destinato alla verifica dei titoli di viaggio su tutti i depositi aziendali.
"C'è la necessità di rivalutare i livelli occupazionali come contenuto nell'accordo del 21 aprile a seguito dei nuovi servizi acquisiti dalla Società; rispettare i protocolli previsti per igienizzazione e sanificazione mezzi e ambienti aziendali; concordare le forme contrattuali applicate ai Lavoratori impiegati nei servizi scuolabus gestiti dalla Società TPL Linea" viene spiegato nella missiva.