Attualità - 12 agosto 2022, 18:47

Borghetto, un progetto sperimentale per contenere i miasmi del depuratore: "Se funzionerà chiederemo di avere un impianto fisso"

Il sindaco Canepa fiducioso nell'atomizzatore per ridurre i cattivi odori: "Ormai la situazione era inaccettabile"

Borghetto, un progetto sperimentale per contenere i miasmi del depuratore: "Se funzionerà chiederemo di avere un impianto fisso"

Presso il depuratore di Borghetto Santo Spirito gestito dalla Servizi Ambientali è attivo da pochi giorni un progetto sperimentale finalizzato a contenere e a ridurre al minimo la diffusione di miasmi e i cattivi odori. 

Ormai da più di un anno - dichiara il sindaco di Borghetto Giancarlo Canepa - e cioè da quando l’impianto riceve i reflui provenienti da Albenga, precisamente della sponda sinistra del Centa, le problematiche legate ai miasmi generati dalle lavorazioni del depuratore si sono nettamente accentuate. In precedenza i miasmi venivano percepiti quasi esclusivamente in prossimità dell’impianto ma dopo il collettamento di Albenga vi sono stati numerosi episodi in cui gli odori sono stati nettamente percepiti anche in alcune zone vicino al centro del paese. Ciò non è assolutamente accettabile né per i cittadini di Borghetto né per i numerosi turisti che frequentano la nostra cittadina. Per questo motivo, già da tempo, ho posto la questione in sede di assemblea provinciale dei sindaci dell’ATO idrico e ho chiesto alla Servizi Ambientali di adottare tutte le iniziative utili per risolvere la problematica. Ringrazio i vertici societari e il Direttore Generale per essersi prontamente attivati”.

Da alcuni mesi, infatti, sono stati effettuati significativi investimenti e l’attivazione di precise procedure operative e buone pratiche volte a contenere le emissioni odorigene nei pressi dell’impianto di depurazione. Inoltre, a partire dal 1 agosto e fino al 30 settembre, in occasione del periodo estivo caratterizzato da giornate  di intenso calore, è stato messo in atto un progetto  sperimentale che impiega uno speciale cannone detto atomizzatore montato su un mezzo mobile che nebulizza sostanze atte a  far precipitare e neutralizzare le molecole maleodoranti presenti nell’aria. 

Qualora i risultati confermassero le attese - continua Canepa - chiederò che venga predisposto un impianto fisso gestito in automatico dal sistema di automazione presente presso l’impianto”.

Redazione

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