La cittadinanza onoraria per onorare chi ha combattuto per donarci la libertà.
Questa mattina nello spazio polivalente del castello di Bardineto si è svolto il consiglio comunale e il sindaco Franca Mattiauda, alla presenza del presidente della Provincia Olivieri e della collega vadese Monica Giuliano oltre che dei rappresentanti dell'Isrec, l'ha conferita al partigiano Gin Sergio Leti per aver combattuto durante la guerra contro i fascisti nel comune dell'Alta Val Bormida.
Il 97enne di Vado Ligure, memoria storica della provincia di Savona, medaglia d'argento al valore militare, lottò con tutte le sue forze contro il nazifascismo e all'età di 19 anni perse sua madre, Clelia Corradini, antifascista e partigiana catturata e poi fucilata a Vado Ligure il 24 agosto del 1944.
Quel giorno il plotone di esecuzione si rifiutò di sparare quando Clelia, torturata da giorni, disse: "Ma non ce l'avete una madre?". Deposero le armi ma sarà poi il tenente Zotti di Pordenone delle brigate nere, con una raffica di mitra ad ucciderla. Il partigiano Gin ebbe poi la notizia nella sua postazione in Val Bormida dove aveva sede il suo distaccamento.