Al Direttore - 02 agosto 2022, 16:21

Savona, lettera: "Noi residenti bistrattati di via Nizza"

Riceviamo e pubblichiamo

Savona, lettera: "Noi residenti bistrattati di via Nizza"

Scrivo a nome, interpretando il pensiero dei Cittadini che abitano e vivono in Savona via Nizza, vie adiacenti comprese. Questa Amministrazione Comunale e quella precedente sono state come ”attratte, ammaliate e affascinate” da un forsennato progetto di un mega studio genovese di Ingegneria e Architettura, quindi oggi, che lo stato dei lavori è abbastanza avanzato, si capisce quale sia il disastro che sta per compiersi ai danni di chi qui vive, altro che il ventilato “abbellimento” e “restyling” per una fantomatica passeggiata a mare, chissà poi con quali denari, visto che quelli del PNRR ancora non erano neppure all’orizzonte!

Il previsto “restyling” (così lo chiamano i nostri Amministratori Comunali) prevede, anzi ha già previsto e attuato, per la zona di via Nizza, per lo meno quella compresa tra l’incrocio con via Cilea e fino ad almeno alla Concessionaria Mercedes, la TOTALE soppressione dei parcheggi, in favore di due “utilissime” piste ciclabili, una a destra e l’altra a sinistra, larghe ognuna circa due metri, utilizzate molto sporadicamente da pochissimi ciclisti nell’arco dell’intera giornata, ma con conseguente evidente forte restringimento della carreggiata: ma che volete, in fondo si tratta semplicemente della via Aurelia, un’arteria di marginali e quasi superflui transiti (speriamo non accadano mai intralci alle Ambulanze che la percorrono costantemente!).

Ho personalmente avuto l’onore di essere ricevuto, con incontro a due nel Suo ufficio, da un importantissimo e determinante Assessore responsabile dell’intera faccenda, giusto per sottoporre a Lui alcuni quesiti nel merito che, ovviamente, sono andati e andranno irrisolti. La questione principale e urgente da risolvere immediatamente, a parte mille altre, sono i parcheggi andati del tutto soppressi nel tratto citato: basta con i verbi declinati al futuro, del tipo vedremo, faremo etc, che puntualmente si tradurranno nel nulla. Noi residenti le auto non possiamo portarcele a casa! L’Assessore mi parla, cioè ci suggerisce, l’uso per parcheggio dell’area alle spalle (quindi lato mare) della decrepita e quasi cadente Villa Pizzardi, al civico 19 appunto di via Nizza, di cui allego foto. Ottima idea, ma qui casca l’asino! Se la Villa è decrepita, l’area retrostante grande abbastanza da ospitare moltissime delle auto che erano in via Nizza, è in situazione del tutto proporzionale, cioè si trova attualmente in una condizione penosissima: area sconnessa, molto polverosa, sporca da spazzatura di vario tipo e da escrementi umani e animali, insetti, topi etc.; ci sono infatti persone che vivono nelle auto e/o camper 24h al giorno e per l’intero anno che, di conseguenza, in questa area fanno e lasciano di tutto. Di per sé l’area sarebbe interessante da adibire a parcheggio per i soli residenti, si intende assolutamente gratuitamente, ma ovviamente l’Amministrazione Comunale dovrebbe renderla agevole e utilizzabile secondo normali criteri di ordinaria civiltà: d’altronde prima di questo sfacelo personalmente parcheggiavo senza problemi dinanzi casa o comunque nei pressi.

Quali interventi andrebbero posti in essere: pulizia completa con allontanamento risolutivo delle persone che vivono in auto e/o camper – ripianamento area – asfaltatura totale e completa – disegno a terra degli stalli di parcheggio – chiusura totale e definitiva del foro d’ingresso alla spiaggia esistente nel muraglione lato mare, utilizzato dagli avventori dei Bagni adiacenti e da coloro che si inoltrano alla spiaggia libera.

Questi ultimi hanno a disposizione e da sempre utilizzato il largo vicolo compreso tra la rete delimitante l’area medesima a lato ovest e il muro del supermercato Famila; mentre i Bagni (Il Corsaro) sono serviti da un apposito accesso di fronte al Bar 500 e che costeggia il muraglione lato Savona, che finisce esattamente dentro allo stabilimento balneare, più un ulteriore altro comodo ingresso proprio davanti al condominio stesso. Per cui in entrambi i casi non vi è proprio alcuna necessità di utilizzare quell’inutile dannoso passaggio attraverso il muraglione; inoltre, sia che si tratti di “bagnanti” stanziali oppure provenienti da fuori, sarebbe per loro opportuno l’utilizzo dei mezzi pubblici di trasporto, evitando così di intasare e ostruire inutilmente questa area – ovviamente occorrerebbe una sufficiente illuminazione notturna.

Le altre ventilate soluzioni, parking di via Saredo/via Cherubini (ad alto pagamento mensile!) e Parco Doria C.so Svizzera, sono talmente chilometricamente tanto distanti da neppure pensarci: basti supporre di farvi avanti e indietro con borse della spesa e cesto d’acqua, con qualsiasi condizione meteo! 

Lettera di Vincenzo Gabrielli

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