Ieri si è tenuto un incontro a livello provinciale tra l'ente Provincia e i Comuni per fare il punto sulla situazione relativa alla crisi idrica che sta colpendo in misure diverse l’intero territorio nazionale.
Un’emergenza che assume una diversa portata nei vari comuni della nostra provincia ed è quindi chiara l’impossibilità di diramare un’ordinanza unica e comune per tutti, con necessità diverse tra Comuni costieri e dell’entroterra evidenti come pure la disparità delle forze a disposizione per monitorare gli eventuali divieti.
"Il nostro Comune sta attraversando questo periodo di siccità con meno problemi di altri ed al momento, e sottolineo solo per ora, non è stata emessa alcuna ordinanza specifica" spiega il sindaco di Calice Ligure, Alessandro Comi.
"Questo non vuol dire che si possa fare ciò che si vuole con l’acqua, anzi - ammonisce il primo cittadino - Abbiamo già pubblicato avvisi tesi a raccomandare di usare questa preziosa risorsa con grande attenzione e lo facciamo nuovamente ora".
"Non dovrebbe essere necessaria un’ordinanza per realizzare che sia del tutto inopportuno in questo momento lavare l’auto o bagnare il piazzale di fronte a casa od innaffiare le proprie piante alle dieci del mattino o addirittura riempire la piscina, grande media o piccola che sia, in giardino ogni tre giorni. Dovrebbe bastare una testa pensante ed un po’ di rispetto" continua Comi.
Che poi fa il punto della situazione locale: "Siamo in contatto quotidiano con il Consorzio responsabile della nostra rete idrica che si sta occupando di intervenire in tempi brevissimi ad ogni segnalazione di perdita e del monitoraggio costante dei livelli delle nostre vasche. Oggi in particolare risulta in sofferenza quella di Campogrande per esempio mentre ieri si è intervenuti in quella di Carbuta per una riparazione".
"Prima di usare l’acqua pensateci bene, ragionate sul modo migliore in cui potete utilizzarla senza sprecarla e rinunciare ad usi che possono essere rimandati" conclude Comi.