Attualità - 19 luglio 2022, 09:23

Raccolta fondi per Kronoteatro, Albenga: “Abbiamo bisogno di aiuto, Terreni Creativi a rischio e con lui la nostra intera attività. Mancano 15mila euro”

“È non senza imbarazzo che chiediamo a chiunque di sostenerci ora, consapevoli che altri dovrebbero contribuire materialmente. Ad ogni contributo corrisponderà una ricompensa immateriale e simbolica”

Raccolta fondi per Kronoteatro: “Abbiamo bisogno di aiuto, Terreni Creativi a rischio e con lui la nostra intera attività. Mancano 15mila euro”

Questa volta l’annuncio di Kronoteatro, compagnia di Albenga, non riguarda una rassegna di spettacoli, ma è una richiesta di aiuto che arriva forte come un pugno. Il Festival Terreni Creativi non ha avuto accesso ai fondi del Ministero della Cultura e questa esclusione rischia di infrangere una grande idea creativa e innovativa del territorio, che a pochi giorni dal suo esordio, può distruggere la realizzazione di un progetto culturale dal valore artistico unico, pluripremiato, attesissimo e molto apprezzato dal pubblico da ben dodici anni. Il Festival Terreni Creativi di Kronoteatro ad Albenga è a rischio e ha bisogno del contributo della collettività.

L’appello: “È non senza imbarazzo che chiediamo a chiunque di sostenerci ora, consapevoli che altri dovrebbero contribuire materialmente. Ad ogni contributo corrisponderà una ricompensa immateriale e simbolica, ma che ci auguriamo sia comunque di vostro gradimento”.

Si legge sui profili social di Kronoteatro: “Terreni Creativi non supera la selezione della commissione consultiva teatro del Ministero della Cultura e resta, ancora una volta, escluso dall’accesso al Fondo Unico per lo Spettacolo. Apprendiamo questa notizia giovedì 14 luglio, a meno di venti giorni dall’inizio del festival e scopriamo che il MiC ci riserva punteggi bassissimi su tutti i fronti. Non valgono dodici frequentatissime edizioni, non valgono le prime regionali né le prime nazionali, non contano nemmeno il Premio Garrone, il Premio Rete Critica e la nomination al Premio UBU della direzione artistica, non hanno valore gli anni investiti su un territorio duro e fragile com’è quello della provincia savonese”.

A dar voce allo sfogo e alla richiesta di aiuto sono Maurizio Sguotti, Alex Nesti, Tommaso Bianco, fondatori di Kronoteatro - Terreni Creativi festival: “Probabilmente per questa Commissione, chiusa in una stanza, lontana dai territori dove succedono le cose e miope nella visione, tutto questo non vale. In questi anni abbiamo investito su un territorio, ci siamo assunti, eccome, il rischio di portare i linguaggi della scena contemporanea negli spazi produttivi della piana di Albenga e lo abbiamo fatto certi del valore degli artisti coinvolti, sostenuti dall’infaticabile lavoro delle maestranze, retti in spalla dalla folta e multiforme comunità di persone (pubblico, operatori, critici, giornalisti e intellettuali) che negli anni si è stretta attorno al festival. È stata tale l’importanza di questa marea di gente che abbiamo voluto omaggiarla con il titolo di questa edizione: Tribù”.

“Là dove sono mancati, ed evidentemente ancora mancano, il riconoscimento ed il sostegno delle istituzioni, a sopperire è stato questo tessuto umano. Ognuno secondo le proprie possibilità”.

“Non serve girarci attorno: Terreni Creativi vive oggi uno dei suoi momenti più bui ed è a rischio l’edizione corrente e con lei la nostra intera attività – proseguono -. Il senso di responsabilità e di rispetto verso gli artisti e i tecnici, verso il pubblico e gli investitori, ci chiede però di non mollare ora, di non scegliere la strada più rassicurante e meno pericolosa, ovvero quella di annullare il festival, ma ci impone di tenere saldi i cuori e le menti e di fare tutto ciò che è nelle nostre possibilità perché questo festival si faccia”.

 “Ci rivolgiamo alla tribù e chiediamo a tutti voi, quale che siano il vostro ruolo, la vostra professione e il vostro coinvolgimento, di fare ciò che potete, tutto ciò che potete, per sostenerci in questo frangente. Voi pubblico, voi artisti, operatori e critici, voi giornalisti e voi intellettuali, voi maestranze, voi volontari, voi enti ed istituzioni, voi amici e voi simpatizzanti. Terreni Creativi è anche vostro e, oggi più che mai, è nelle vostre mani”.

La promessa: “Noi con tutte le nostre forze e le nostre energie faremo in modo che questa tredicesima edizione sia un punto di slancio e non di arresto, rischieremo tutto ciò che siamo e che abbiamo pur di non rinunciare a questa creatura bellissima e fragile che abbiamo accudito negli anni, perché vogliamo vederla crescere grande e forte, capace e resistente. E vogliamo farlo con tutti voi. Nei prossimi giorni verrà lanciata una raccolta fondi per cercare di coprire i poco più di 15.000€ che mancano al budget complessivo del festival.

“Già da ora è possibile, volendo, contribuire versando ciò che ritenete giusto direttamente sul conto: IT40 I 05034 49251 00000 0010255 con la causale “Terreni Creativi: il mio festival” oppure utilizzando lo strumento Art Bonus, che consente un credito di imposta pari al 65% dell’importo donato, secondo le modalità riportate al sito QUI. Trovate tutte le informazioni sul nostro sito www.terrenicreativi.it”

“Un ultimo appello: raggiungete Albenga, venite a vivere il festival, dimostrate con la vostra presenza che Terreni Creativi è una casa costruita sulla roccia, un luogo di incontro e scambio, di relazione. Uno spazio capace di essere propulsore vivo e vitale, difficilmente comprensibile se non lo si frequenta, di certo non incasellabile in una griglia di votazione se non se ne ha esperienza. Per aspera ad astra”, concludono Sguotti, Nesti e Bianco.

Redazione

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