"Lo scorso 2 luglio, noi di NonUnaDiMeno di Savona - si legge in una nota - ci siamo ritrovate in piazza Giulio II presso la panchina rossa, per ricordare le oltre 50 donne uccise da inizio anno. Abbiamo letto i loro nomi, raccontato come sono state uccise e da chi".
"Le cause della loro morte sono varie: chi è stata accoltellata, chi avvelenata, chi picchiata a morte, chi uccisa da un'arma da fuoco. Nessuna varietà, invece, per quanto riguarda chi ha deciso per la morte di queste donne: è stata praticamente sempre la mano di un familiare".
"Oggi ci ritroviamo ad aggiungere a questo triste elenco il nome di una savonese: Nadia Zanatta morta a 57 anni per mano del marito che si è gettato poi dal balcone. È con ancora più dolore e rabbia che oggi in piazza Mameli alle ore 17.30 la ricorderemo. Partecipate numerosi" concludono dall'associazione.