Là dove l’estetica del paesaggio incontra le tradizioni agricole e le peculiarità architettoniche, nasce una rete di giardini e coltivi che intende valorizzare l’identità culturale dei diversi contesti storici in cui sorgono.
Questo, in breve, lo spirito del progetto “Essenza del Territorio”, concepito nel 2012 dall’Associazione Le Terre dei Savoia e dall’Associazione culturale Conservare per Innovare e che vivrà il prossimo 19 giugno un momento importante in termini di promozione e valorizzazione, grazie all’apertura simultanea di tutti gli otto siti ad oggi aderenti alla rete, dislocati in sei diversi comuni tra cui Cavallermaggiore, che proprio il 18 giugno inaugurerà il nuovo Orto Tintorio realizzato a fianco del Priorato di San Pietro.
«Crediamo fortemente nella filosofia dell’Essenza del Territorio e abbiamo deciso, non a caso, di riqualificare un’area ben precisa, posta a fianco delle scuole, della Biblioteca civica e del Priorato di San Pietro che già ospitava il Giardino dei Semplici - ha dichiarato il sindaco di Cavallermaggiore, Davide Sannazzaro - affinché la storia e la natura si intreccino con la didattica e la cultura, creando un luogo da vivere e da assaporare stagione dopo stagione. La scelta di realizzare un Orto Tintorio, infine, è un richiamo al nostro passato e alle nostre tradizioni, come ci ricorda il gelso piantato in posizione centrale».
Dalle ore 10.00 alle ore 18.00 di domenica 19 giugno, allora, l’Orto Romano a Bene Vagienna, i Giardini del Priorato di San Pietro a Cavallermaggiore, l’Antico Orto dei Padri Somaschi e il Giardino dei Semplici a Cherasco, il Giardino delle Essenze a Lagnasco, il Museo-Giardino della Civiltà della seta “Mario Monasterolo” a Racconigi e il Giardino dei Sensi del MÚSES - Accademia Europea delle Essenze a Savigliano, apriranno le loro porte e ospiteranno laboratori, visite guidate e animazioni con ingresso libero.
Proprio il Múses fungerà poi da simbolico legame tra tutti i Giardini, avendo elaborato un’apposita essenza da associare a ciascun sito nell’intento di valorizzarne le specificità culturali, artistiche, storiche e ambientali. Nell’occasione, inoltre, sempre al Múses vi sarà la possibilità di visitare il laboratorio tecnologico Essica, un’eccellenza locale di Terre dei Savoia resa possibile grazie ai progetti Interreg - Alcotra ESSICA ed ANTES, e di assistere ad alcune dimostrazioni pratiche di essicazione e di estrazione.
Una domenica di autentica immersione nel meraviglioso mondo dell’Essenza del Territorio, per un percorso di condivisione rafforzatosi anno dopo anno.
«Il progetto viene da lontano ed è figlio della sensibilità dimostrata fin da subito da Compagnia San Paolo di Torino all’interno del bando “Le risorse culturali e paesaggistiche del territorio. Una valorizzazione a rete” - il commento della direttrice dell’associazione Le Terre dei Savoia, Elena Cerutti. «Grazie alla collaborazione dei Comuni e all’imprescindibile supporto fornitoci dalle altre Fondazioni Bancarie (Torino, Cuneo, Fossano e Savigliano), siamo poi riusciti a implementare l’offerta e a proporre questa prima giornata di visita e di scoperta dei nostri Giardini, nella speranza che la rete possa gradualmente continuare a svilupparsi».
Un momento di valorizzazione di angoli reconditi e poco conosciuti, che può senza dubbio accrescere il potere attrattivo dell’intero territorio, come sottolineato anche dal presidente dell’ATL del Cuneese, Mauro Bernardi.