Intonaco da sistemare sia internamente che esternamente sulle tribune, spogliatoi da sistemare, soffitti sfondati, infiltrazioni con distacchi di pezzi di calcestruzzo, recinzioni divelte e erba alta.
Questo è lo scenario che si può intravvedere all'interno dello stadio comunale Valerio Bacigalupo di Savona. Nel primo pomeriggio di oggi ci siamo immersi insieme all'assessore allo sport Francesco Rossello in un viaggio all'interno dell'abbandonato impianto sportivo di via Cadorna nel quale abbiamo potuto constatare lo stato dell'arte.
Il comune ha nella giornata di oggi pubblicato l'avviso per la manifestazione d'interesse che avrà scadenza il prossimo mercoledì 15 giugno e il conseguente bando di gara per la concessione dell'impianto.
La giunta comunale ha inoltre approvato il documento preliminare per la progettazione relativo agli interventi di risanamento e ripristino delle parti ammalorate per complessivi 241mila 500 euro che dovrà sostenere il futuro gestore. Lavori che da quanto appurato direttamente sul posto, non sono di poca entità e ci vorrà tempo per la sistemazione.
La prima base di partenza è quella relativa al rifacimento del manto erboso, anche se bisognerà capire da qui ai prossimi tre mesi con la manutenzione con rasature periodiche e l'irrigazione nei quali il prato non verrà calpestato, se manterrà il suo attuale impatto visivo.
Il comune comunque si assumerà direttamente gli oneri necessari alla manutenzione del manto di gioco in erba (è stato affidato l'incarico alla cooperativa Il Rastrello per una cifra che si attesta sui 32mila 700 euro) ed una compartecipazione alla spesa relativa alle utenze dell’impianto, pari ad un rimborso forfettario annuo di 20mila a partire dal secondo anno di gestione.
26mila 770 euro invece saranno stanziati come rimborso dell'assicurazione per le incursioni e gli atti vandalici avvenuti negli spogliatoi dello stadio e nella rete di recinzione che delimita il campetto a 5 "Comparato" e con quella cifra verranno effettuati i lavori di parziale ripristino.
Lo stato in cui versa il "Baci" è attualmente di degrado, con estintori scaricati un po' ovunque negli spogliatoi, docce, l'infermeria, i magazzini e la segreteria con vetri e porte sfondate da atti vandalici, recinzioni completamente da rifare (soprattutto quella del fossato non più a norma) per non parlare delle crepe sulle tribune, il sistema di ancoraggio dei sedili da verificare in quanto alcuni sono divelti e l'impianto elettrico particolarmente pericoloso.
Insomma la casa del Vecchio Delfino ha bisogno di un restyling totale. Lo merita. Chi si prenderà l'onere e l'onore di farlo ritornare a vivere?