Attualità - 08 giugno 2022, 11:04

"Oltre il confine", l'indagine sui migranti in Val Bormida realizzato dagli studenti del "Patetta" di Cairo

Il progetto è stato ideato dagli allievi della 5a G Meccanica–Meccatronica

"Oltre il confine", l'indagine sui migranti in Val Bormida realizzato dagli studenti del "Patetta" di Cairo

Gli immigrati provenienti dall'estero sono ormai una realtà consolidata e ineliminabile del panorama economico e sociale non solo in Val Bormida ma in tutto il comprensorio e oltre. Fino ad oggi, però, nessuno aveva ancora analizzato sistematicamente la provenienza, le caratteristiche, i percorsi di vita e le speranze di quella parte di migranti che si affaccia al mondo della scuola.

“Oltre il confine”, il progetto realizzato dall’Istituto d’Istruzione Superiore “Federico Patetta” di Cairo Montenotte colma finalmente questa lacuna, e lo fa con un’indagine interamente pensata e condotta dagli stessi studenti.

Gli allievi della classe 5a G Meccanica–Meccatronica della scuola cairese hanno infatti ideato e pianificato un questionario somministrato poi ai propri compagni del settore tecnologico e tecnico-professionale che sono immigrati di prima (nati, cioè, all’estero) e di seconda generazione (nati in Italia ma da genitori stranieri) e che rappresentano ormai tra il quindici e il venti per cento del totale degli iscritti.

I dati raccolti sono stati controllati e analizzati attraverso un ulteriore lavoro collettivo che testimonia non solo la qualità della preparazione professionale e culturale degli studenti stessi ma anche la capacità di lavorare efficacemente in team per realizzare il prodotto finale.

Quello che esce fuori è uno spaccato inedito e per molti versi sorprendente sulla componente straniera in Val Bormida: un microcosmo variegato e spesso inaspettato sul quale tutti dovranno confrontarsi, in un momento in cui “l’inverno demografico” (il repentino e fortissimo declino dei tassi di natalità e il correlato e drammatico invecchiamento della popolazione indigena) obbliga la Val Bormida a ripensare ai migranti non nei tradizionali termini più o meno “educatamente razzisti” ma come a una “inevitabile ricchezza” da integrare e includere nel panorama sociale.

Un percorso ricco di opportunità ma non esente da ostacoli e insidie che traspaiono dalle risposte al questionario, dai frammenti di vita raccolti e dalle interviste che completano il lavoro.

Files:
 L indagine Oltre il confine  (761 kB)

Comunicato stampa

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