Politica - 01 giugno 2022, 09:36

Albenga, "Riaprite almeno il Punto di Primo Intervento, in attesa di decisioni sul Pronto Soccorso": l’ospedale unisce ancora il Consiglio

Altro documento che, sebbene con emendamenti, è stato approvato unanimemente

Albenga, "Riaprite almeno il Punto di Primo Intervento, in attesa di decisioni sul Pronto Soccorso": l’ospedale unisce ancora il Consiglio

Consiglio comunale di Albenga ancora unito sulla necessità di dare un presidio d’emergenza ai cittadini del comprensorio e ai numerosi turisti che affluiscono nella zona soprattutto nel periodo estivo.

Nuovo consiglio comunale ad Albenga ieri sera, dopo appena due settimane dal precedente, che in apertura ha visto i membri uniti nel condannare gli atti deprecabili accaduti nella giornata di martedì 31 maggio rappresentati dalle scritte offensive contro il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e massima solidarietà nei suoi confronti. “Ci dissociamo, non hanno nulla a che vedere con la protesta pacifica portata avanti per chiedere la riapertura del Pronto Soccorso del Santa Maria di Misericordia”, ha tenuto a precisare il sindaco Riccardo Tomatis.

Proprio sull’annoso tema dell’ospedale, era stata presentata la richiesta di convocazione straordinaria del consiglio comunale dai consiglieri d'opposizione Gerolamo Calleri, Cristina Porro, Diego Distilo ed Eraldo Ciangherotti per richiedere nell’immediatezza almeno la riapertura del Punto di Primo Soccorso, in previsione dell’aumento dei flussi generati dalle presenze di turisti in tutto il comprensorio che va da Ceriale ad Andora, entroterra incluso.

La delibera proposta dai quattro consiglieri di minoranza ha visto in corsa emendamenti del consigliere Roberto Tomatis e della maggioranza che hanno scaturito un testo unico condiviso e votato all’unanimità da tutti i membri del Consiglio.

Nelle premesse: “Verificato che il prolungamento della temporanea chiusura del Punto di Primo Intervento determina un grave problema che colpisce fortemente le comunità dei nostri territori, già svantaggiate rispetto alle restanti parti della provincia per una viabilità spesso penalizzante e che la chiusura temporanea del Ppi dell’Ospedale di Albenga è stata, a detta della direzione generale dell’Asl, causata dalla mancanza di medici esperti in medicina d’emergenza che si sono dimessi per scegliere altri indirizzi provinciali. Considerata una media di circa 20mila accessi l’anno (nel 2019) alimentati in prevalenza nel periodo estivo, il Ppi di Albenga rappresenta un presidio assolutamente indispensabile per l’assistenza sanitaria territoriale in questa patte della provincia, in grado altresì di decongestionare il servizio di Pronto Soccorso di Pietra Ligure che si è dimostrato del tutto insufficiente, con attese lunghissime da parte degli utenti, che ovviamente peggiorano ulteriormente nella stagione estiva e che l’ambulatorio ‘a bassa complessità assistenziale’ aperto presso l’ospedale di Albenga non riesce a svolgere alcuna funzione di filtro e gestione dell’emergenza, con un numero di accessi irrisorio. Atteso che nella commissione consiliare della Sanità, il presidente Giovanni Toti ha dichiarato che nell’ospedale Santa Maria di Misericordia a breve aumenteranno i posti letto, aumenterà la capacità operatoria su varie specialità con vocazione hub per abbattimento liste, ambulatorio per codici bianchi e azzurri legato alla riforma della medicina del Pnrr. Molto più di quanto ci sia mai stato al Santa Maria di Misericordia in passato”.

È stato quindi richiesto al presidente Toti, nella sua veste di assessore regionale alla Sanità "di riattivare nell’ospedale di Albenga il Pronto Soccorso, in caso di risposta positiva alla possibilità di deroga al Dm 70/2015 da parte del Ministro della Salute Speranza, o almeno nell’immediatezza il Punto di Primo Intervento h24 a partire dalla data termine delle scuole , e quindi dal 10 giugno prossimo venturo, impegnandosi a tenerlo aperto fino alla riattivazione del Pronto Soccorso e dei reparti ad esso collegati e di attivarsi per provvedere ad eliminare tutte le incompatibilità per i medici che desiderassero svolgere parte della loro attività nel Ppi”.

La delibera ripercorre quella approvata durante lo scorso consiglio comunale - spiega il consigliere Giorgio Cangiano -..Siamo soddisfatti del testo condiviso anche se non siamo convinti dell'efficacia e opportunità di continuare a fare delibere e consigli comunali che potrebbero alla lunga confondere o far perdere efficacia a quanto stiamo portando avanti. Tuttavia oggi siamo qui e riteniamo che sia comunque giusto mantenere alta l'attenzione su questo delicato tema. specialmente in vista dell'arrivo dell'estate. Per questo siamo felici di votare all’unanimità questa pratica”.

"Oggi la situazione è difficile e con l’estate, probabilmente, si aggraverà. Abbiamo bisogno di un pronto soccorso e di poter trattare le emergenze sul nostro territorio - aggiunge il primo cittadino -Occorre anche mettere mano al sistema sanitario regionale nel suo complesso e ci auguriamo che ci possano essere aperture su queste dinamiche".

"Oggi stiamo portando avanti molte iniziative dal punto di vista istituzionale e con il comitato Pro Ospedale che si è creato e sta facendo un grandissimo lavoro. Credo che  si siano verificate le condizioni che in passato mancavano, in primis il coinvolgimento concreto di tutta la nostra città in questa battaglia. Se avremo dei risultati sarà grazie  al lavoro e impegno di tutti noi: amministrazione, associazioni e cittadini che fanno sentire la loro presenza”, conclude Tomatis.

Maria Gramaglia

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