Economia - 21 maggio 2022, 14:10

Come stimolare lo sviluppo motorio e cognitivo nei Bambini

I bambini, già entro il primo anno di vita, sviluppano tantissime connessioni tra cellule

Come stimolare lo sviluppo motorio e cognitivo nei Bambini

I bambini, già entro il primo anno di vita, sviluppano tantissime connessioni tra cellule andando ad azionare quel meccanismo di costruzione dei processi di apprendimento, di memoria e, successivamente, di coordinazione dei movimenti.

Tutto questo è conosciuto come sviluppo motorio e cognitivo: due elementi indissolubili che segnano i progressi del neonato già dai primi mesi di vita.

In quest’articolo vedremo insieme quali sono le attività o i giochi con cui stimolare lo sviluppo motorio e cognitivo nei bambini.

Le prime fasi della crescita

Il progressivo sviluppo delle capacità motorie e cognitive dei bambini è dovuto dalla costante percezione del mondo che li circonda.

Nel momento in cui il bambino comincia a dare i primi segnali di percezione di tutto ciò che lo circonda, il genitore assumerà un ruolo fondamentale poiché sarà lui stesso l’artefice degli stimoli esterni, aiutando il neonato a gestirli ed a riconoscerli.

Ovviamente bisogna considerare che ogni bambino ha i suoi tempi e non è possibile prevedere quando nostro figlio raggiungerà una particolare fase della crescita; tutto sarà soggettivo e dipenderà molto dalla quantità di stimoli che riceverà.

Nel primo anno di vita, ad esempio, ogni esperienza fisica e sensoriale porta a condizionare lo sviluppo cognitivo dei bambini; più è stimolante l'ambiente che li circonda, maggiore saranno gli effetti positivi circa lo sviluppo dell'intelligenza e della creatività.

Quando i bambini ricevono tante attenzioni, si sentono amati e protetti; queste sensazioni saranno fondamentali per accrescere la fiducia in loro stessi ed essere più propensi a scoprire il mondo.

Attività per lo sviluppo Cognitivo nei bambini Piccoli

Le prime attività utili per lo sviluppo cognitivo nel bambino sono quelle in cui sente di ricevere calore affettivo, importante per sviluppare il senso di sicurezza e fiducia in sé stesso.

Parlare al proprio piccolo, con emozione e con un linguaggio molto ricco, aiuta tantissimo all'equilibrio emotivo del bimbo.

Variare negli stimoli e nelle esperienze proposte al proprio piccolo è di fondamentale importanza, in quanto stimoli sempre uguali e mai diversificati non aiutano alla crescita emotiva.

Una buona abitudine, ad esempio, è quella di leggere con enfasi favole ad alta voce, in quanto già dai 6 mesi il neonato è capace di recepire gli stimoli che gli vengono dati e la lettura è un ottimo alleato nello sviluppo della primissima alfabetizzazione linguistica.

Il Gioco come mezzo per stimolare lo sviluppo motorio

Durante la crescita, il bambino imparerà a saper riconoscere suoni, colori e parole e tenderà a unire tutte queste percezioni in modo quasi disorientato e confusionario.

Ottimi alleati per creare un equilibrio tra sviluppo cognitivo e motorio sono i giochi.

Tramite divertenti attività, infatti, il bimbo impara a rispondere agli stimoli dati dal mondo esterno, riuscendo a controllare le proprie emozioni e dare una definizione di ciò che sente.

Sarà compito del genitore, poi, andare a proporre giochi e attività idonee alla loro età.

Nei primissimi mesi di vita, ad esempio, le palestrine, i sonaglini o i carillon aiutano il piccolo ad apprendere la coordinazione tra movimento e rumore.

Durante la fase della seconda infanzia (dai 2 ai 5 anni) il bambino riceve diversi stimoli da tutte quelle attività che riguardano la manipolazione come la trasformazione di acqua, impasti e sabbia nonché attività creative come dipingere, decorare o costruire.

Nella fase della terza infanzia (dai 6 ai 10 anni), invece, sono le attività motorie complesse a mettere le basi alle capacità atletiche e fisiche dell’adulto che sarà.

In tal senso le bici per bambini sono tra le principali tipologie di giocattoli da poter regalare ai propri figli.

Andare in bicicletta non è solo uno dei modi più divertenti per un bambino di esplorare il mondo, ma è anche il primo vero veicolo che i nostri figli impareranno a guidare e che sarà fondamentale per il ­perfezionamento delle capacità motorie complesse.

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