Attualità - 03 maggio 2022, 15:22

Finale. Segnaletica, nuovo parcheggio e bus navetta: così Perti potrà abbinare turismo e vivibilità

Dopo le polemiche circa l'ordinanza contro la sosta selvaggia, l'incontro tra cittadini e amministrazione per trovare un punto di contatto tra le diverse necessità

Foto tratta dal sito ufficiale del Comune di Finale Ligure

Foto tratta dal sito ufficiale del Comune di Finale Ligure

Una soluzione definitiva pare ancora lontana, non tanto nelle intenzioni quanto piuttosto nelle tempistiche. Un punto di equilibrio nel complesso rapporto tra turismo, residenti e Amministrazione finalese sembra essere prossimo a essere trovato, suddiviso in tre punti fermi da connettere tra di loro.

Di questo si è cominciato a ragionare nella riunione di ieri sera (2 maggio, ndr) in vista dell'immediato futuro e delle prossime stagioni propizie all'outdoor, sia per non perdere appeal nei confronti di questo settore turistico, sia per garantire ai cittadini della zona di Perti Alta sicurezza e vivibilità in quei due chilometri circa di strada che da Piazza Martiri porta a Montesordo, ovviamente partendo dall'ordinanza contro la sosta selvaggia emanata dal sindaco Frascherelli anche su pressione dei residenti, i quali ne chiedono ora una rivisitazione.

Apprezzato il maggior controllo da parte delle forze di polizia locale in queste prime due settimane (e che settimane, visto il periodo primaverile e ricco di festività), i problemi, evitata la sosta a bordo strada di camper o grossi furgoni, sono sorti sotto altri aspetti dopo il divieto tout court di transito a non residenti o dimoranti, per il quale i residenti hanno richiesto una rivisitazione dell'ordinanza. Insomma, la classica coperta di Linus, per la quale risolto un cavillo se ne scopre un altro.

Uno su tutti il divieto di utilizzare la strada ai proprietari terrieri, oppure la sosta impedita da appena un poco più in là della piazza. Un problema per i ristoranti del posto i quali con tale divieto di transito hanno perso spazi di posteggio per i clienti. Ma anche per arrampicatori o escursionisti, per i quali ora l'avvicinamento alle falesie o ai sentieri è stato allungato.

Oltre a una miglior segnaletica verticale per avvertire dei divieti riguardanti sosta e campeggio evitando l'installazione di una sbarra fissa (alla quale potrebbe esserne preferita, in caso estremo, una basculante) è quindi il primo passaggio proposto, quello più facilmente e rapidamente attuabile.

Dopodiché dovrebbe arrivare un accordo tra Comune e Tpl Linea per l'istituzione di un servizio navetta da Finalborgo, non solo per agevolare gli sportivi ma anche i residenti. Questo in attesa di avere un vero e proprio parcheggio a Perti: l'area individuata sarebbe nei pressi del Castel Govone, ma per questo tipo di intervento i tempi sarebbero decisamente più dilazionati.

"Al momento le pareti di roccia sono raggiungibili parcheggiando all'Aquila, lato Finalborgo, e da Campogrande passando da Calice - spiega Frascherelli - e in entrambi i casi la camminata si allunga di dieci minuti, non voglio credere per uno sportivo rappresentino questo grande sforzo. Stiamo pensando comunque, con le dovute autorizzazioni, di utilizzare questa area di cantiere adiacente al castello, già di proprietà comunale, per arrivare alla soluzione di un parcheggio più vicino e per tutti, però servono ancora le necessarie autorizzazioni. Su tutte quella della Soprintendenza".

"La nostra impressione è stata positiva, penso anche da parte dei cittadini è emersa una sorta di condivisione sull'adozione del provvedimento", come condivisa coi cittadini e gli operatori è stata, continua il sindaco "la considerazione che la conformazione della valle non sia adeguata a ospitare un traffico così intenso" come quello sviluppatosi nell'ultimo periodo. 

Per regolarlo il presidente del consorzio "Finale Outdoor Region", Gianluca Viglizzo, e la guida alpina Lorenzo Cavanna nell'assemblea di ieri hanno proposto l'idea di un accesso a numero chiuso, soluzione per la quale mancano le risorse: "Siamo concordi sulla maggior efficacia di una selezione svolta da una persona che parla con chi vorrebbe accedere e cerca di capire se effettivamente ne ha i requisiti. Però mancano le risorse e d'altra parte è impensabile chiedere a un'associazione di volontari un servizio di controllo di questo genere" aggiunge il primo cittadino.

Comune però una visione. La vallata "è luogo di grande bellezza al quale accedere in punta di piedi, intollerabile farlo arrivando con l'auto sotto la falesia", ricorda ancora Frascherelli annunciando l'installazione di alcuni dissuasori in punti maggiormente sensibili alla sosta, senza voler però colpire il turismo e tutelando i cittadini.

Mattia Pastorino

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