Politica - 21 aprile 2022, 12:15

Ospedale Albenga, Disitilo attacca: "Il Pd semina panico e paura tra la comunità"

"Il nosocomio è stato affossato nel 2012 dal Partito democratico. Quello che strategicamente è stato messo in campo non è nient'altro che un tentativo per riavvicinare l'amministrazione ai cittadini"

Ospedale Albenga, Disitilo attacca: "Il Pd semina panico e paura tra la comunità"

"Leggo con stupore che il Partito democratico di Albenga si occupa della vita politica della città hanno davvero un gran coraggio. Forse il segretario o chi scrive per questo partito ha dimenticato che se oggi Tomatis fa il sindaco lo deve alle liste 'Aria Nuova per Albenga' e 'Solo per Albenga', e ai circa 1500 elettori che ci hanno votato per poi successivamente schierarci al ballottaggio per far vincere il sindaco Tomatis con uno scarto di 200 voti da Calleri". Cosi commenta in una nota Diego Distilo, presidente del Consiglio comunale di Albenga. 

"Forse il Pd dimentica che io e il mio gruppo abbiamo fatto un accordo elettorale che il sindaco non ha voluto rispettare prendendo in giro per due anni e mezzo il sottoscritto e tutte le 1500 persone che avevano votato per noi con il nostro programma elettorale - attacca - Forse il Pd ingauno, che non sa stare in mezzo alla gente, è preoccupato dalla petizione popolare che i cittadini stanno portando avanti, di fatto noi stiamo dando solo un supporto per l'organizzazione, con grande successo e per la quale noi non vogliamo nessun merito". 

"Forse i Dem ingauni hanno dimenticato che l'ospedale di Albenga è stato affossato proprio dal Partito democratico a livello regionale e che il pronto soccorso è chiuso dal 2012 perché fino a qualche tempo fa era attivo il punto di primo intervento. Io credo che quello che strategicamente è stato messo in campo non è nient'altro che un tentativo per riavvicinare l'amministrazione ai cittadini di Albenga perchè in città non esistono". 

"Che spieghino loro ai cittadini cosa intendono per riavere un pronto soccorso che non esiste da 10 anni, seminando panico e paura in mezzo agli anziani e alle persone comune. Per terminare, tornando al Consiglio comunale, personalmente non metto in 'caciara' nulla basta, basta rivedere la seduta per valutare singolarmente come sono andate le cose. Inoltre comunico ai "Compagni" che le mie scelte politiche non sono a loro disposizione e manterrò la carica da Presidente fino a che avrò voglia di combattere in quanto eletto a scrutinio segreto. mentre loro vorrebbero la carica per sistemare i malumori di una maggioranza sempre più divisa sui temi importanti". 

"Mi dispiace cari "Compagni di scuola, compagni di niente", come recitava il grande Venditti in una sua canzone, rimante pure dove siete, due anni passano in fretta, poi in comune potrete recarvi solamente per fare la carta identità" conclude Distilo. 

Comunicato stampa

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