“Martedi 12 aprile scorso si è riunito il Consiglio Comunale di Loano. Come sempre 'Nuova Grande Loano' ha attivamente partecipato, per farsi portavoce delle esigenze dei cittadini e cercare di tutelarne il benessere – dichiara la Capogruppo Luana Isella – Anche se purtroppo come minoranza abbiamo strumenti limitati, li utilizziamo tutti per incidere positivamente sulla vita dei loanesi”.
I primi due punti all’ordine del giorno sono stati infatti due interpellanze firmate dalla consigliera di “Nuova Grande Loano” Francesca Munerol.
“La prima interpellanza era relativa alla situazione di disagio giovanile, le cui conseguenze ed espressioni sono sotto gli occhi di tutti. Un disagio che abbiamo l’obbligo di arginare al più presto, affinché i preoccupanti atti di delinquenza minorile accaduti non debbano ripetersi – spiega la consigliera Munerol- Abbiamo ricordato l’esistenza della Legge regionale n.6 del 9 aprile 2009, volta alla 'Promozione delle politiche per i minori e i giovani'. Questa legge considera lo sviluppo cognitivo, affettivo e sociale dei giovani una condizione necessaria alla crescita culturale ed economica della comunità. Viene promosso il forum per i giovani, attraverso il quale essi possano dialogare con l’amministrazione, esprimendo i propri bisogni e proponendo progetti, al fine di renderli parte attiva e responsabile della comunità. Inoltre nell’articolo 5, si stabilisce il ruolo fondamentale del Comune nel promuovere, sostenere e rafforzare centri di aggregazione giovanile, luoghi di associazione attraverso i quali perseguire finalità educative, formative, culturali e ricreative”.
“A Loano non esiste un forum dei giovani, perdendo così l’opportunità di creare un dialogo con una parte importante della nostra società, che costituirà l’ossatura del nostro futuro. Non dare la possibilità ai giovani di esprimersi e di partecipare attivamente alla vita del posto in cui vivono rappresenta una sorta di pericolosa discriminazione, pericolosa perché è difficile rispettare un mondo che non ti considera – prosegue Francesca Munerol – Ma a Loano manca anche un Centro giovani. Le realtà a loro dedicate sono frutto della volontà di singoli ed associazioni che faticosamente hanno creato e offerto opportunità ai giovani. Auspichiamo che l’Amministrazione voglia ora, in condivisione con i ragazzi, elaborare ed attuare un progetto ad ampio raggio capace di soddisfare le loro esigenze di crescita, fornendo opportunità di sviluppo personale, di scoperta dei propri talenti. Con il giusto ascolto e un impegno sincero si può, e si deve, dare davvero tanto ai giovani”.
La seconda interpellanza di “Nuova Grande Loano”, sempre firmata dalla consigliera Munerol, verteva sull’organico dei Servizi Sociali. “Abbiamo voluto appurare che fossero state svolte tutte le procedure necessarie per implementare il personale dei Servizi Sociali, dopo che ci erano state segnalate numerose situazioni di difficoltà e carenze assistenziali per i cittadini, per lo più attribuibili alla carenza di organico. Constatato che sono stati assolti gli atti dovuti, anche se con esito negativo, confidiamo che quanto prima l’Amministrazione riesca in tempi brevi a riportare un pieno funzionamento dei Servizi Sociali”.
Anche sul punto 4 dell’odg del Consiglio Comunale, “Modifica del regolamento per la disciplina dell’occupazione di spazi ed aree pubbliche”, “Nuova Grande Loano” è intervenuto esprimendo la propria opinione.
“Accogliamo positivamente che queste modifiche permettano alle attività di usufruire maggiormente degli spazi pubblici – dichiara il consigliere Giacomo Piccinini – Abbiamo visto durante questi due anni di emergenza Covid che questa possibilità a connotato di maggior allegria ed effervescenza tante zone di Loano. Quello su cui non siamo d’accordo è l’eliminazione dal nuovo regolamento del parere delle attività confinanti a quelle che richiedono un’estensione dell’occupazione del suolo pubblico. Da ora in poi le necessità di chi eserciti la propria professione vicino ad un esercizio che usufruisca di tutto lo spazio pubblico che l’Amministrazione propone di concedere non sono più vincolanti per ottenere il permesso. La nostra preoccupazione è che si vengano a creare delle conflittualità tra vicini, situazioni di cui il Comune non risulta più competente e che dovranno essere risolte tra privati. A nostro parere l’Amministrazione si sarebbe dimostrata più responsabile lasciando nel nuovo regolamento la clausola, presente nella vecchia versione, che prevedeva fossero ascoltati i pareri di tutti gli attori coinvolti, facendosi così carico di risolvere preventivamente esigenze contrastanti”.
“Anche sull’illustrazione dei parametri per la concessione dell’uso degli spazi pubblici avremmo preferito una maggior chiarezza - prosegue Piccinini – Formulando un regolamento ad uso finale dei cittadini, consideriamo utile un maggior dettaglio sulle caratteristiche di ciò che viene permesso o meno fare e realizzare. Oltre le indicazioni più squisitamente tecniche su misure e materiali, si sarebbe potuto anticipare quelle esigenze di personalizzazione che possono risultare in contrasto con una ricerca di armonia estetica e funzionale”.
“Nuova Grande Loano” ha voluto anche esprimere la propria riconoscenza verso la signora Annamaria Riagno, figura di grande rilievo della comunità recentemente scomparsa.
“'Nuova Grande Loano' desidera esprimere la propria riconoscenza alla defunta Annamaria Riagno per la sensibilità e la generosità dimostrata verso coloro che si trovino ad affrontare, in solitudine ed indigenza, la fragilità fisica ed emotiva che spesso accompagnano la vecchiaia.
Le sue ultime volontà sono anche una luce puntata sulle difficoltà delle persone anziane, difficoltà fatte di malattia, scollamento dalla società, isolamento. Possono e devono diventare un monito per tutti noi, in particolare per i più giovani, per ricordarci sempre di rispettare la vecchiaia, comprenderla, sostenerla.
Annamaria Riagno finanziando la Fondazione Mornese -Riagno ci ricorda anche quanto ciascuno di noi possa fare, pur con gesti più piccoli e quotidiani, per tutti quegli anziani diventati invisibili, costretti ad affrontare la vita da soli.
Per questo 'Nuova Grande Loano' chiede al Sindaco e alla maggioranza che alla sua figurasia dedicata la sede della Fondazione all’interno della casa di riposo Ramella, e che la sua memoria continui ad essere mantenuta viva ed onorata con una cerimonia che ogni anno celebri i significati più profondi del suo gesto.
Riteniamo che sia un atto dovuto dell’Amministrazione verso colei che , intitolando la Fondazione al marito ed al fratello, ha dimostrato che l’altruismo non si pratica per autocelebrarsi, ma per il piacere di essere utile al prossimo.
A chi dirigerà la Fondazione auguriamo un lavoro proficuo e ricco di soddisfazioni, sicuri che avranno la capacità di interpretare al meglio le volontà della compianta Annamaria Riagno”.
“Ci è sembrato giusto proporre all’Amministrazione di impegnarsi affinchè le grandi qualità umane di questa nostra concittadina vengano ricordate in futuro, e siano esempio ed insegnamento per la comunità” conclude Giacomo Piccinini.