Attualità - 29 marzo 2022, 16:51

Ad Alassio partito il nuovo PUC, Progetti Utili alla Collettività

L'iniziativa coinvolge i beneficiari del reddito di cittadinanza e si rivolge agli utenti dell'assistenza domiciliare. Giannotta: “Questo progetto ha tutte le carte in regola per diventare un valore aggiunto per l’assistenza delle persone più fragili della nostra città

Ad Alassio partito il nuovo PUC, Progetti Utili alla Collettività

L'acronimo PUC, in questo caso, sta per Progetti Utili alla Collettività, quelli che, nell'ambito dei Patti per il lavoro e per l'inclusione sociale, i beneficiari del Reddito di Cittadinanza sono tenuti a svolgere  nel comune di residenza per almeno 8 ore settimanali, aumentabili fino a 16.

In questi giorni è stato avviato il primo PUC legato al reddito di cittadinanza del comune di Alassio denominato “Insieme per la domiciliarità”.

Il progetto coinvolge il comune di Alassio con l’Ufficio Politiche Sociali e il Consorzio Sociale Cress di Genova, già affidatario da parte del comune di diversi servizi sociali tra cui l’assistenza domiciliare.

L’idea della assistenti sociali del comune, condivisa con il Consorzio Cress, è stata quella di fornire più aiuto e compagnia agli anziani alassini che hanno sofferto il periodo di chiusura derivato dalle restrizioni imposte dalla normativa per il contenimento dell'emergenza sanitaria.

L’obiettivo è quello di dare supporto agli utenti fruitori del Servizio di Assistenza Domiciliare comunale e del Servizio di Custode Sociale, in affiancamento al personale in servizio.

"Nei giorni scorsi - spiega l’assessore alle Politiche Sociali, Franca Giannotta - per rassicurare gli utenti  ho inviato ad ogni famiglia una lettera per annunciare l’arrivo a domicilio delle persone opportunamente selezionate dalle assistenti sociali e dal centro per l'Impiego. Al momento si tratta di tre soggetti inseriti attualmente nel PUC che sono stati presentati agli utenti, per lo più anziani del servizio di assistenza domiciliare, i quali stanno cominciando a conoscere queste nuove persone che li supporteranno nelle loro attività quotidiane".

Il numero dei titolari dei PUC potrà aumentare fino a cinque persone contemporaneamente e impegnati presso quelle famiglie che hanno accettato l’aiuto.

"Saranno adeguatamente formati - aggiunge Giannotta - anche attraverso specifici corsi sulla sicurezza. Si occuperanno di fare compagnia con lettura di quotidiani o libri, enigmistica, gioco con le carte ecc.; di accompagnarli in passeggiate o a fare la spesa, per commissioni o in semplici attività domestiche".

"Al momento - il parere della  tutor del progetto dottoressaElisa Marchiori - le impressioni inziali degli utenti del servizio sono diversificate: chi è contento e chi, partito prevenuto, poco a poco  sta cambiando idea apprezzando il supporto dato. È ancora presto per poter dare un giudizio complessivo, di certo la partenza è stata ottima”.

"Non è stato semplice avviare la procedura - la conclusione di Giannotta - individuare i partner, pensare alla selezione e formazione delle persone. Ancora una volta i Servizi Sociali della Città di Alassio si sono distinti per spirito di iniziativa e ascolto delle necessità dei propri assistiti: questo progetto ha tutte le carte in regola per diventare un valore aggiunto per l’assistenza delle persone più fragili della nostra città".

Comunicato stampa

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